Il Milan è atteso questa sera ad un banco di prova importante. Con il Catania, al Massimino, non sarà semplice. A Milano lo sanno tutti, ad iniziare dal presidente Berlusconi, ieri in visita alla squadra. Il presidente del Diavolo ha capito che la sua vicinanza può fare la differenza ed ha deciso di farla sentire con forza e vigore. I rossoneri hanno bisogno di una guida, in campo e fuori. Se a bordo campo Galliani e Berlusconi rappresentano la continuità con le vittorie del passato, sul prato di gioco non si può affermare lo stesso. I leader del grande Milan sono ora su altri lidi e serve riconoscere nuovi condottieri. La società ha fatto le sue scelte, puntando su un ragazzo d'esperienza ed un giovane in rampa di lancio. Parlo ovviamente di Riccardo Montolivo e Stephan El Shaarawy.
Montolivo, arrivato a Milano a costo zero, ha fatto la più rapida scalata della storia alla fascia di capitano del Milan. Non ricordo un ragazzo che in sole 14-15 partite si sia guadagnato sul campo il diritto e l'onore di indossare la fascia di capitano. Applausi al suo temperamento e alla sua determinazione, assolutamente diversi da quelli mostrati a Firenze e in Nazionale. Le potenzialità di Montolivo sono immense, e lo sono fin dai tempi delle giovanili dell'Atalanta. Eppure il ragazzo ha sempre sofferto, a mio modo di vedere, di carenza di personalità . Con il passaggio al Milan questo difetto sembra sparito, ed il centrocampista è ora pronto ad essere un vero leader.
Stephan El Shaarawy è il futuro. Talento cristallino, il Faraone è destinato a fare grandi cose, per i rossoneri e per la Nazionale. Ormai, anche in azzurro, è una certezza. Di lui ha parlato ieri sera Prandelli, che ha speso parole importantissime per un classe 1992: "E’ semplicemente se stesso, è un attaccante moderno. E’ proprio questa sua modernità che mi impedisce di paragonarlo ad altri attaccanti. Le punte del passato erano prettamente offensiva, mica tornavano in difesa. Ha una grande qualità nella corsa nel senso che, dopo essere scattato, riesca a mantenere una velocità costante. Stephan è un generoso ed è entrato nel cuore dei tifosi proprio per la sua generosità ".
A Catania non sarà facile per il Milan, ma l'unico modo per raggiungere il successo è affidarsi a questi due.
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