T.A.S. Quando nello sport si evoca questa sigla, di solito, significa che qualcosa non funziona. Il tribunale arbitrale dello sport è una di quelle istituzioni che nessuno vorrebbe mai fare intervenire, o meglio, che non dovrebbe mai intervenire in un gioco bello come il calcio.
Oggi non voglio parlarvi di tristi e squallide vicende legate a processi sportivi, ma ad un fattore che ho personalmente ribattezzato "TAS" e che contraddistingue il Manchester City.
Tourè, Aguero, Silva. Questi tre calciatori, o per meglio dire fenomeni, saranno il fattore decisivo che porterà il City a vincere la Premier League e a giocarsi il passaggio del turno in Champions League con un Barcellona che non è più lo schiacciasassi di qualche stagione fa.
Yaya Tourè: 191 cm per 90 kg di pura potenza. Ai tempi del Barcelona l'ho sottovalutato, ma ho capito il gravissimo errore tecnico che avevo commesso. L'ivoriano è un centrocampista mondiale, totale. Ha piede e corsa; fisico e grinta; carattere e visione di gioco. Il suo modo di gestire il gioco, di illuminare e dispensare palloni, è formidabile. E' un faro per tutti i compagni, quando passi la palla a lui sai che è in cassaforte. Inoltre ha una botta dalla distanza impressionante, e sa calciare bene con entrambi i piedi. Il colpo di testa, con quel fisico, non lo scopro certo io e ora che si è scoperto anche rigorista, Tourè sarà il fattore decisivo per i successi del City. E in estate occhio alla Costa d'Avorio...
David Silva: 170 cm e 67 kg di classe cristallina. Il centrocampista spagnolo, cresciuto nel Valencia, è stato fin dai suoi primi passi una delle stelle del calcio iberico.
Colonna di tutte le nazionali giovanili e protagonista dei successi spagnoli a livello internazionale, David Silva non è solo uno straordinario talento, ma anche un ragazzo con la testa sulle spalle. Pensa al calcio e vive per esso, sa accarezzare il pallone ed imprimere quel tocco di genio che al gioco serve sempre. Cresciuto nel Valencia, ha fatto innamorare Mancini nel 2010, tanto da strapparlo alla compagine navarra a suon di milioni.
Oggi, che ha trovato il suo alter-ego a destro nel connazionale Jesus Navas, Silva è pronto ad alzare un nuovo trofeo al cielo del City of Manchester Stadium, raccogliendo quel boato fragoroso che i tifosi citizens riservano ai propri beniamini.
Sergio "El Kun" Aguero: uno che Maradona definì "erede" non può che avere piede fatati, un cervello calcistico sopraffino ed una classe smisurata. Nato seconda punta in quel dell'Independiente, col tempo si è trasformato in attaccante totale, capace di giocare in coppia con qualcuno o di sostenere il peso dell'attacco sulle sue spalle. Aguero è dotato di ottima tecnica, una notevole accelerazione, grande agilità, dribbling, facilità di tiro con entrambi i piedi e di una spiccata intelligenza calcistica. Peculiare è il suo repentino cambio di direzione palla al piede, favorito dal baricentro basso e dalla potenza che riesce ad imprimere nell'esecuzione del movimento. Nel corso delle stagioni ha irrobustito la propria struttura muscolare e guadagnato in forza fisica, senza per questo venir meno al suo stile di gioco originario. Avendo una buona elevazione possiede comunque un discreto colpo di testa, ed è anche molto abile nel fornire assist. 51 goal in 80 partite di Premier League, quarto di tutti i tempi per media reti, vi pare poco?
Tourè, Aguero, Silva, i fattori chiave di un City fantastico, che può contare su elementi di spicco a completare la rosa: Kompany, Nasri, Negredo, Dzeko, Kolarov, Navas, Fernandinho, Clichy, Nastasic, Jovetic....
Superbia in proelio.
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