Esperto di Calcio

12 maggio 2014

Intervista Esclusiva: Immobile e i suoi fratelli, le stelle del mercato

E' stata una stagione intensa, vissuta tutta d'un fiato. Nonostante i 14 punti di distacco, Juventus e Roma hanno dato vita ad un bel duello; così come City e Liverpool in Inghilterra. La Liga, campionato forse più "pazzo" d'Europa, deve invece ancora volgere al termine, con l'epica sfida per il titolo in quel di Barcellona fra i catalani e l'Atletico Madrid di Simeone. Poi tutti concentrati sui Mondiali e sul mercato, costante presenza nelle giornate d'estate sotto l'ombrellone.
Esperto di Calcio ha deciso pertanto di regalare a tutti i suoi followers un'intervista esclusiva a Gianfranco Cicchetti, agente FIFA ed esperto di mercato sudamericano ed est europeo, con una spiccata predilezione per scovare giovani talenti.

Ciao Gianfranco, grazie per aver accettato il mio invito.
Ciao a tutti, è sempre un piacere parlare di calcio e di giovani talenti.

Iniziamo subito. La stagione volge al termine e solo in Spagna si lotta per il titolo.. all'estero i tornei sono davvero migliore del nostro?
Al momento il calcio italiano è in una fase di estrema difficoltà e di regressione. Ci sono gravi problematiche economiche, si investe pochissimo nei vivai e i migliori giocatori non vengono più da noi. Il nostro campionato non è più un punto d'arrivo per i campioni stranieri, ma solo un punto di partenza per approdare in tornei con maggiore appeal tecnico ed economico. Tra questi c'è sicuramente la Liga spagnola, campionato dalla media età molto bassa, dove i giovani vengono utilizzati con grande continuità e dove soprattutto c'è un gioco molto migliore del nostro. I risultati in campo europeo (tre finaliste su quattro tra Champions ed Europa League) sono lo specchio fedele di questo discorso.

In Italia si fa da giorni un gran parlare di Conte e Garcia, rimarranno al timone e duelleranno per lo Scudetto?
Garcia resterà almeno un altro anno a Roma, per tentare di vincere lo scudetto e fare più strada possibile in Champions League. Conte, invece, potrebbe essere lusingato da offerte straniere e potrebbe decidere di lasciare Torino, dopo aver vinto tre scudetti consecutivi. A mio avviso sarà una questione di programmi: potrebbe rimanere solo se il club bianconero gli garantirà i rinforzi richiesti per fare il salto di qualità anche in Champions, comprando quei due-tre giocatori di spessore che mancano.

Ci sono due grandi giocatori che, lasciando l'Italia hanno faticato. Lamela e Jovetic potrebbero essere gli affari dell'estate?
A livello di cartellino le loro quotazioni si sono notevolmente ridotte, a fronte degli otre 30 mln di euro con i quali sono approdati in Premier League. Però Il problema principale resta l'elevato ingaggio che i due calciatori percepiscono nei rispettivi club, ostacolo che impedisce un ritorno immediato nel nostro campionato, poichè fuori dalla portata dei nostri club. Al momento ritengo molto complicato un loro ritorno nella prossima stagione in Italia.

Quali sono i giocatori che realmente potrebbero arrivare, e quali che potremmo dover salutare?
I club italiani farebbero bene a puntare su giovani talenti, anche sconosciuti, anzichè importare grandi nomi ormai sul viale del tramonto, solo perchè a parametro zero. Fortunatamente potrebbero arrivare diversi giovani interessanti, come il brasiliano Doria, l'olandese Janmaat, il francese Koulibaly e l'argentino Villalba, mentre mi aspetto colpi importanti da Juventus, Udinese e Roma, che sono i club italiani più attenti e protagonisti nell'opera di scouting internazionale. In uscita, purtroppo, potrebbero esserci invece cessioni dolorose: Immobile, Cuadrado e Pogba potrebbero lasciare il nostro campionato e questo non sarà sicuramente un bene per il livello generale della serie A.



Hai parlato di giovani, una tematica a me cara. Quali sono quelli da seguire con maggiore attenzione?
Mi aspetto l'esplosione definitiva di questi tre calciatori: Lukaku (Belgio), Jackson Martinez (Colombia) e il nostro Immobile. Saranno le tre 'sorprese' del Mondiale dietro ai soliti noti.

Hai citato Immobile, e io dico anche Berardi, Baselli e Verratti. Per quale ragione i nostri grandi club non puntano su di loro?
Questa è una domanda che andrebbe fatta ai nostri club. Personalmente li ritengo pronti per giocare in grandi club, non hanno niente da invidiare a tanti stranieri che a volte vengono importati in maniera troppo frettolosa e superficiale. Non bisogna però sottovalutare un aspetto, che penalizza le società italiane quando vogliono acquistare un giocatore proveniente da squadra della federazione italiana. A causa di un regolamento alquanto inadeguato e da modificare al più presto, i nostri club preferiscono così acquistare all'estero, dove non devono sottostare a troppi controlli e intoppi burocratici e bancari. Il che sfavorisce i movimenti di mercato interni, favorendo invece la dispersione dei nostri capitali all'estero. Ecco perchè si compra sempre meno nelle categorie inferiori, fattore che finisce con l'impoverire ulteriormente le squadre minori e diminuire sempre di più la presenza di italiani nelle nostre squadre.

E' stato un piacere Gianfranco, grazie.
Un saluto a tutti, alla prossima.

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