Nome: Dazet Wilfried Armel Zaha
Data di nascita: 10 Novembre 1992, Abidjan
Nazionalità: Costa d'Avorio - Inghilterra
Altezza: 1,80 cm
Piede preferito: Destro
Squadra: Crystal Palace, Championship (Inghilterra)
Ruolo: Ala, trequartista, seconda punta
Valore: 7.000.000 Euro
Il Mondiale 2006 in Germania passerà alla storia per la vittoria dell'Italia. In quella grande competizione che fu, scoppio un caso in Inghilterra. Infatti, gli addetti ai lavori rimasero basiti e criticarono la scelta di Eriksson di convocare l'appena 16enne Theo Walcott, all'epoca ancora in Championship con il Southampton. Da un paio di anni, però, circola un nuovo nome nella cadetteria inglese che ricorda molto, per caratteristiche tecniche e fisiche, l'attuale giocatore dell'Arsenal. Parliamo di Wilfried Zaha, esterno offensivo del Crystal Palace.
Wilfried Zaha nasce ad Abidjan in Costa d'Avorio il 10 Novembre 1992, ma all'età di quattro anni si trasferisce con la propria famiglia a Thornton Heat, sud di Londra. La sua carriera calcistica inizia in realtà nel 2005 in Costa d'Avorio con le giovanili dell'ASEC Mimosas, dove nel 2007 viene notato dagli osservatori del Crystal Palace. Il club inglese decide di acquistarlo e farlo crescere nelle proprie giovanili. L'esordio in Prima Squadra arriva il 27 Marzo 2010 nella partita persa con il Cardiff City con Paul Hart in panchina. Sarà l'unica presenza in stagione, importante però in quanto dimostra la fiducia nelle sue qualità e infatti si guadagna il rinnovo del contratto e la titolarità nella stagione successiva, forte anche del primo gol in Championship alla prima di campionato, il 7 Agosto 2010, nella vittoria con il Leicester City. Saranno 6 i gol in 41 presenze in stagione. L'annata 2011/2012 inizia nel migliore dei modi. Il 23 Agosto realizza la sua prima doppietta in stagione contro il Crawley Town in FA Cup. Finora può contare ben 4 gol e 6 assist in 21 presenze stagionali. Nonostante sia ivoriano di nascita, gli anni vissuti in Inghilterra sono stati fondamentali per l'acquisizione del passaporto e della nazionalità inglese. Così l'8 Ottobre 2010 arriva l'esordio con la nazionale inglese Under-19 nella sconfitta con la Germania di categoria (in totale 2 presenze). Il 29 Febbraio 2012 arriva anche il debutto con l'Under-21 contro il Belgio. A causa dei tantissimi infortuni dei big in questo inizio di stagione, il Ct della nazionale maggiore, Roy Hodgson, ha deciso di convocarlo l'11 Novembre, facendolo esordire il 14 Novembre nella bellissima e spettacolare amichevole contro la Svezia (poker di Ibrahimovic, con la famosa rovesciata da 20 metri), sostituendo all'83' minuto l'altro baby fenomeno Sterling (di cui abbiamo già parlato in passato).
Wilfried Zaha è un attaccante esterno dalla grandissima velocità e dal dribbling funambolico. Tecnicamente molto dotato, gli piace esibirsi in giocate d'alta classe, per questo possiamo vedere che il suo score di reti non è notevole. Fisicamente è molto potente, robusto nei contrasti e sempre pronto a lottare su ogni pallone. E' un destro, per questo sulla sinistra è più spettacolare e pericoloso sotto porta, visto che gli piace rientrare sul piede forte per provare la conclusione. Sulla destra si “limita” a saltare gli avversari e crossare in mezzo. Deve sicuramente migliorare nei colpi di testa, completamente assenti nel suo repertorio, e diventare più cinico sotto porta. Ma, soprattutto, ha un brutto carattere, sempre pronto a deridere gli avversari e ad esaltarsi con le sue giocate che però nei confronti di difensori esperti e più quotati possono rischiare di fargli la festa. Ultimamente, in tal senso, ha dichiarato che solo Cristiano Ronaldo e Lionel Messi sono più forti di lui.
Non è un segreto che le sue grandissime qualità hanno attirato le attenzioni di mezza Europa. In Inghilterra il Bolton ha provato, inutilmente, ad offrire 5 milioni di sterline due stagioni fa. Piace ad Arsenal, Manchester United, Manchester City e Liverpool, ma anche a Milan e Real Madrid. Soprattutto le Merengues, secondo la stampa brittanica, avrebbero offerto ben 20 milioni di euro (cifra probabilmente piuttosto pompata) per cercare di strapparlo alla concorrenza. Quest'estate sapremo se il club di Mourinho, grande estimatore dell'esterno inglese, avrà convinto il piccolo club londinese a cedere il suo gioiello. Ci troviamo di fronte ad un talento cristallino, la classica ala inglese. Per questo viene considerato l'erede di Walcott. In realtà viene accostato anche a Samuel Eto'o, ma inutile fare questi paragoni improponibile. Ne sentiremo parlare, in un senso o nell'altro.
fonte: prossimi campioni - blog partner
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