Raramente ricordo tanta povertà tecnico-tattica in una partita come il derby di Milano. I primi ricordi che ho di questo match riportano a galla giocatori unici, sensazionali. Erano gli anni di Van Basten e Savicevic, Bergomi e Sosa. Calciatori di notevole talento, carisma e tenacia. Poi vennero i tempi di Baresi, Maldini e Boban; Ronaldo, Simeone e Vieri. Fino ad arrivare alle ultime sfide, con Ibrahimovic e Kaka sugli scudi, capaci di giocate uniche e avvincenti.
Ieri sera si è consumata una partita brutta, noiosa e a tratti di qualità così bassa da non essere considerabile come un match di Serie A. Eppure abbiamo assistito ad un derby scialbo e noioso, in cui Balotelli si è nuovamente dimostrato un "fanfarone" quando il peso delle responsabilità gravano completamente su di lui. Un incontro risolto dalla giocata dell'unico vero campione in campo, Rodrigo Palacio. Un tacco favoloso, sensazionale, unico. Bellissimo il suo goal, il classico bagliore nella nebbia meneghina.
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