Esperto di Calcio

30 marzo 2013

Derby d'Italia, in campo e sul mercato: Alexis Sanchez

Si parla da giorni di un duello fra Juventus ed Inter per arrivare ad Alexis Sanchez. Classe 1988, l'esterno cileno è esploso un paio di stagioni fa con la maglia dell'Udinese. Passato poi al Barcellona, non è riuscito a fare il salto di qualità che in Spagna si aspettavano. Il sudamericano non ha deluso, intendiamoci, ma non è mai riuscito a diventare una pedina insostituibile nello scacchiere blaugrana. Ecco perchè il Barça sta pensando da tempo di cederlo, magari in Italia dove tutti hanno ricordi eccelsi di Alexis.

Radio mercato parla da qualche tempo di una sfida sull'asse Torino-Milano per accaparrarsi le prestazioni del cileno. Ma a chi servirebbe di più, ad Antonio Conte o ai nerazzurri? Difficile dirlo senza fare un piccolo excursus tattico.
La Juventus gioca con un 3-5-2 o, sporadicamente quest'anno, con un 4-3-3. In entrambi i casi Sanchez sarebbe impiegato come attaccante, in coppia o esterno del tridente. A conti fatti se la dovrebbe vedere con Giovinco e Vucinic, due buoni giocatori ma non due campionissimi. Per uno che si deve da due stagioni  destreggiare fra Messi e Villa, sarebbe un compito non impossibile. Con Llorente potrebbe comporre un affascinante coppia di stampo iberico-sudamericana, la cui prolificità è però da verificare.
Un discorso sull'Inter è più complesso, perchè non è ancora dato sapersi se sulla panchina siederà Stramaccioni o meno. Pertanto farò un ragionamento di più ampio respiro, andando a guardare che tipologia di attaccanti ha l'Inter al momento. In rosa, stante l'infortunio di Milito, ci sono praticamente solo giocatori di movimento e fantasia. Palacio, Cassano e Alvarez sono calciatori che hanno qualità tecniche, ma scarsa fisicità. Di primo acchito verrebbe quindi da dire che la tipologia di attaccante che serve ai nerazzurri non corrisponde a Sanchez. A dirla tutta nemmeno ad Icardi, che sembra veramente vicino alla Pinetina. Acquistare quindi Icardi e Sanchez, unendoli ai tre prima citati, sarebbe una mossa non molto comprensibile.

E' chiaro che stiamo parlando di un ottimo giocatore, che per queste due compagini rappresenterebbe una grande alternativa, ma non un tassello inamovibile. A quali condizioni Sanchez rappresenterebbe un affare e a quali uno sfizio?
Se arrivasse in prestito, annuale o biennale, con diritto o obbligo di riscatto fissato intorno ai 18-20 milioni (magari pagabili a rate) il colpo sarebbe di sicuro interesse. Viceversa, qualora si dovesse investire in toto una cifra elevata, allora fossi nei dirigenti italiani mi rivolgerei altrove. In Europa ci sono giocatori offensivi molto interessanti che potrebbero cambiare casacca e che farebbero al caso delle nostre squadre. Galliani, portanto Ibra in rossonero, ha ampiamente dimostrato come si fa un buon affare con i dirigenti balugrana. Son certo che Marotta e Branca non si faranno abbindolare, se Sanchez vuole davvero tornare nel Bel Paese deve metterci del suo.
Le due grandi d'Italia, opposte nell'anticipo di sabato, devono a mio avviso puntare ad un giocatore diverso.
Per i bianconeri sarebbe perfetto un bomber come Luis Suarez, capace di giocare in coppia sia con Vucinic che con Llorente e che ha il goal nel sangue.
Per i nerazzurri ci vuole un nuovo Milito, per quanto possa essere difficile da trovarsi. Penso ad esempio a Mario Gomez, che potrebbe lasciare Monaco con l'approdo di Guardiola; o a un giovane ariete come Rumelu Lukaku, che per ora non sembra in odore di tornare al Chelsea.

1 comments:

Ciao
Grazie per le post
Mi piace molto el blog
bellissimo!
Baccio

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