Esperto di Calcio

7 marzo 2013

Domenico Berardi - 1994 - Italia

Nome: Domenico
Cognome: Berardi
Data di nascita: 1 Agosto 1994
Luogo di nascita: Cariati Marina (Cosenza)
Altezza: 185 cm
Peso: 70 kg
Piede: sinistro




I campioni vanno cresciuti in casa. Dopo gli errori di valutazione commessi con Giuseppe Rossi e Marco Verratti, sembra che le italiane abbiano capito l'antifona. Ecco come mai questo tam-tam mediatico intorno al nome di Berardi, talentino in forza al Sassuolo.

Domenico Berardi nasce a Cariati Marina (Cosenza) il primo agosto 1994. Cresce calcisticamente nel Castello, una piccola scuola calcio cosentina con la quale si approccia al mondo del calcio. La società non disputa tornei importanti ed il piccolo Domenico non riesce a mettere in mostra tutto il suo talento.
Nel 2009 si reca a Modena, per far visita al fratello maggiore. Qui, giocando una partita di calcetto insieme ad alcuni amici, riesce a procurarsi un provino con il Sassuolo. L'allenatore in seconda degli Allievi Nazionali della società modenese rimane impressionato dal ragazzo, che convince tutto lo staff tecnico durante il primo allenamento. Ingaggiato dal Sassuolo, si trasferisce a Modena per giocare il campionato Allievi con i nero-verdi, bruciando ben presto le tappe.
Nella stagione 2010-2011, a nemmeno 16 anni, viene aggregato alla formazione Primavera, con la quale collezionerà a fine anno tre presenze. Sufficienti per meritarsi una conferma definitiva, che Berardi ripagherà con un campionato strepitoso: 18 presenze e 5 goal.
Le prestazioni del giovane attaccante sono così convincenti che il tecnico della prima squadra, Fulvio Pea, a convocarlo per i play-off di Serie B contro la Sampdoria.
Eusebio Di Francesco, approdato a Sassuolo in estate, decide di portare Berardi in ritiro. Qui rimane sbalordito dalle capacità del ragazzo, che viene progressivamente inserito nel suo sistema di gioco.
In agosto debutta con la prima squadra, giocando i 15 minuti finali nella sconfitta in Coppa Italia contro il Catania; quindi viene schierato titolare al debutto in Serie B. E' un'ascesa pressochè inarrestabile, tanto che la settimana seguente viene confermato nell'undici titolare.
Esterno sinistro di un tridente tutto forza e fantasia, trova la prima rete in campionato trascinando i suoi al successo casalingo con il Crotone. Nel 2-1 finale Berardi sarà grande protagonista, siglando il goal del vantaggio al 17esimo del primo tempo e fornendo a Pavoletti l'assist per chiudere la partita a fine primo tempo.
Indiscusso protagonista della cavalcata nero-verde, Berardi ha impreziosito il suo torneo cadetto con 7 reti e 3 assist. Su di lui si son concentrate le attenzioni di alcune fra le più grandi squadre d'Europa. Sir Alex Ferguson stava per portarlo in Inghilterra, ma un intervento della Juventus ha bloccato ogni possibile trasferimento.
Le fantastiche prestazioni con la maglia del Sassuolo sono valse a Berardi la convocazione nella Nazionale Under19 di Alberigo Evani, con la quale ha ovviamente siglato una rete al debutto.

Esterno sinistro rapido e dotato di grande tecnica, Domenico Berardi è un giocatore difficile da marcare. Nato come esterno di centrocampo, si è progressivamente trasformato in ala o, all'occorrenza, trequartista. Rapido nel breve, ha una progressione notevole che ne fa un cliente difficilissimo per qualsivoglia tipo di difensore. Il suo dribbling ubriacante e la sua abilità nell'usare entrambi i piedi lo rendono un calciatore imprevedibile. Difficile infatti capire se si porterà verso l'esterno per crossare o se proverà l'imbucata centrale, per servire un compagno rasoterra o andare lui stesso alla conclusione.
185 cm 70 kg di peso, Berardi ha un fisico longilineo ed una facilità di corsa sbalorditiva. Questo lo rende capace di essere presente sia in fase di costruzione di gioco che in fase conclusiva, dove può sfruttare il suo tiro secco e preciso. Bravo nelle conclusioni da fuori, fa dell'imprevedibilità la sua arma principale.
Per caratteristiche fisiche e tecniche, Berardi è un giocatore che ama giocare in velocità ed è devastante negli spazi. Quando ha la possibilità di puntare l'uomo in velocità diventa un'arma inarrestabile, capace di creare con facilità la superiorità numerica e di andare in prima persona alla conclusione.
Tecnicamente completo, può lavorare ancora sull'aspetto fisico e tattico. Incrementando la forza sarà infatti capace di tener botta con i difensori più arcigni; mentre tatticamente può migliorare la sua fase difensiva. Inserimenti e tagli sono la sua specialità, gli si deve solo trovare una collocazione tattica perfetta come quella che Di Francesco è riuscito a cucirgli addosso. Berardi è infatti perfetto in uno schema tattico che prevede due esterni offensivi molto alti, ma è da verificare in altri moduli di gioco. La sua parabola tattica potrebbe ricordare quella di El Shaarawy, nato come esterno offensivo e trasformato con ottimi risultati da Max Allegri in centravanti libero di svariare su tutto il fronte offensivo.

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