I grandi giocatori si vedono nei momenti di difficoltà. Dopo aver sbagliato un rigore nella semifinale scudetto degli Allievi Nazionali chiunque si sarebbe potuto abbattere. Invece si è rialzato ed ha lavorato sodo, crescendo e impressionando tutti. Il giovane calciatore di cui sto parlando è Leonardo Capezzi, piccola star della Primavera gigliata.
Nato a Figline Valdarno il 28 marzo 1995, Capezzi è un centrocampista dinamico e di personalità. Cresciuto nella Sangiovannese, squadra del suo paese di nascita, si trasferisce nel 2008 alla Fiorentina. Con la maglia viola inizia la trafila all'interno del settore giovanile, che l'ha portato per il momento ad essere punto fermo della Primavera e rincalzo per la prima squadra, con la quale ha collezionato due panchine in Serie A, senza però mai esordire.
La sua notorietà cresce esponenzialmente quest'anno, grazie alle riprese di Mtv. Capezzi è infatti insieme a Lezzerini, Madrigali, Gulin, Rosa Gastaldo, Gondo e Bangu uno dei protagonisti del reality "Calciatori, giovani speranze". Ma gli osservatori più attenti avevano già notato il cristallino talento di questo ragazzo, accostato a campioni del calibro di Gerrard e Lampard. Proprio la sua solidità fisica, unita alle innate qualità di corsa, portano gli osservatori dello United a Firenze. Le relazioni sul giocatori sono così positive che Ferguson prova a portarlo a Manchester. Nella primavera del 2011, infatti, il manager scozzese "tenta" Capezzi, Madrigali, Lezzerini e Gollini. I primi tre declinano l'offerta, il quarto accetta e passa allo United.
Con le giovanili della Fiorentina Capezzi si ritaglia un posto da protagonista assoluto. Con l'infortunio del capitano Saverio Madrigali, eredita la fascia e guida i compagni alle finali dei campionati nazionali. In semifinale, contro la Sampdoria, fallisce un rigore durante i tempi regolamentari. Dopo la sconfitta ai calci di rigore il ragazzo si scuserà attraverso Twitter, cementificando il rapporto con la tifoseria viola.
Le prestazioni convincenti con gli Allievi lo portano a fare il grande salto con la squadra Primavera, all'interno della quale il centrocampista si sta mettendo in mostra: sette presenze e tre reti sono il suo score fino a questo momento.
Nonostane un fisico ancora in fase di crescita, Vincenzo Montella lo stima a tal punto da averlo aggregato più volte alla prima squadra. In ambiente fiorentino il paragone più gettonato è quello con un grande ex del passato: Manuel Rui Costa. Rispetto al portoghese, a mio avviso, Capezzi è più solido e meno tecnico. La sua grinta e la sua tenacia ricordano giocatori come Lampard e Gerrard, capitani di Chelsea e Liverpool. Anche il ragazzo toscano ha infatti, come i due mostri sacri inglesi, un'innata capacità realizzativa. Inserimenti, tiri dalla distanza e freddezza dagli 11 metri fanno parte del suo bagaglio calcistico.
Punto fermo delle Nazionali giovanili italiane, Capezzi ha indossato più volte la fascia di capitano, sinonimo di totale fiducia nei suoi confronti da parte di selezionatori esperti come Francesco Rocca o Nicola Salerno.
Il 25 agosto è in panchina con la prima squadra, vittoriosa contro l'Udinese. Capezzi non scenderà in campo, così come il 16 settembre, quando i viola sconfiggono per 2a0 il Catania al Franchi. Chissà che il ragazzo non coroni quest'anno il sogno di una vita: l'esordio in Serie A con la maglia viola sulle spalle.
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