L'Italia di Prandelli non perde le vecchie abitudini e non disprezza imparare nuove virtù. Il primo riferimento è tanto ovvio quanto scontato: Andrea Pirlo. Il centrocampista è il faro di questa Nazionale così come lo era di quella vittoriosa nel Mondiale tedesco del 2006. Un giocatore assolutamente straordinario, unico. Ieri sera, se ce ne fosse stato ancora bisogno, lo ha dimostrato. Ordine, geometrie, precisione, assist. Magnifica l'azione che ha portato al goal di De Rossi, con Pirlo che ha ubriacato il suo diretto marcatore e depositato il pallone sulla testa del compagno. Geniale il lancio per la rete della sicurezza, siglata da un freddissimo SuperMario Balotelli.
Fra le vecchie abitutidini va però annoverato anche Daniele De Rossi, un centrocampista fantastico che con la maglia azzurra indosso ha sempre saputo esaltarsi. Prandelli lo aveva detto chiaro e tondo "Pirlo e De Rossi sono imprescindibili". Ora anche i più scettici non potranno muovere critiche al commissario tecnico.
Se Pirlo e De Rossi rappresentano la continuità, Balotelli è invece il nuovo che avanza. "Talentuoso" "immaturo" "discontinuo" "indisciplinato". Sono questi gli aggettivi che i giornalisti gli hanno affibbiato fin dagli albori della sua carriera. "Imprescindibile" dovrebbero scrivere di lui ora. Mario è maturato ed è l'unico vero centravanti che abbiamo in Italia. Osvaldo, Destro, Matri, Gilardino, Borriello sono buoni giocatori, inadatti a reggere il peso della numero nove. Una maglia che ha avuto illustri padroni negli ultimi 30 anni: Paolo Rossi, Salvatore Schillaci, Gianluca Vialli, Giuseppe Signori, Christian Vieri, Luca Toni.
Balotelli rappresenta quel perfetto mix di genio e sregolatezza, ben diverso però da Antonio Cassano. In campo il ragazzone bresciano vuole vincere. A tutti i costi. E' pronto a lottare ed ha una freddezza innata. Più la partita è importante, difficile, più si carica di responsabilità. Il suo score parla chiaro. Un solo goal in amichevole ma ben tre ad Euro2012. E non parlo di realizzazioni qualsiasi, ma della rete della sicurezza contro l'Irlanda e la fantastica doppietta che ha affossato i tedeschi in semifinale.
Pirlo, De Rossi e Balotelli. Sono loro i cardini dell'Italia del presente, in attesa che sboccino definitivamente giocatori del calibro di Verratti, El Sharawy, Florenzi e Insigne.
Daniele Berrone
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