Esperto di Calcio

30 ottobre 2012

Pato, El Sharawy e l'insostenibile leggerezza della gioventù

immagine tratta da: http://3.bp.blogspot.com
Il Milan mai come quest'anno si trova a vivere "l'anno zero". Partiti Ibrahimovic e Thiago Silva, la campagna acquisti del Milan è stata del tutto fallimentare. Zapata, Acerbi, De Jong, Pazzini sono giocatori discreti, ma che non fanno e non faranno mai fare il salto di qualità.
Le speranze di crescita, per il Diavolo, sono tutte sulle spalle dei ragazzi più giovani: Alexandre Pato e Stephan El Sharawy.
Il brasiliano, classe 1989, ha dimostrato negli anni di essere un potenziale fuoriclasse. Goal, grandi giocate e continuità di rendimento sono i suoi pregi; la fragilità muscolare il suo tallone d'Achille. A mio modesto modo di vedere c'è stato un grosso errore da parte dei preparatori e dei medici rossoneri, che si sono concentrati eccessivamente sull'esplosione muscolare del ragazzo. Pato si è sì irrobustito e ha acquistato forza e potenza, ma la sua struttura fisica è evidentemente poco adatta a sostenere un tale sforzo muscolare, tanto da essere afflitto di continuo da guai fisici. Tutti gli amanti di questo sport si auspicano che il Papero sia ora uscito da questo tunnel sfortunato, e più di ogni altro lo spera Massimiliano Allegri. Il tecnico rossonero sa che Pato è quel giocatore di qualità e personalità in grado di mettere in difficoltà tutte le difese, in Italia come in Europa. La condizione è quella che è, se ne sono tutti accorti contro il Genoa, ma qualche guizzo ha incominciato a intravedersi. Pato ha, da par suo, tanta voglia. Il Mondiale 2014 in patria non è alle porte, ma il bomber non può perdere tempo. Il Brasile è la patria delle punte e, ci scommetto, la star della nazionale carioca nei mondiali di casa sarà Neymar. Alexandre vuole far parte della spedizione e, allo stesso tempo, ritagliarsi un posto da protagonista.
I desideri di Pato sembrano corrispondere perfettamente al presente di Stephan El Sharawy. Il Faraone, classe 1992, è letteralmente esploso in questa stagione. La partenza di Ibra e la sterilità offensiva rossonera gli hanno permesso di modificare il suo raggio d'azione, avvicinandosi alla porta. L'anno scorso, infatti, è stato spesso impiegato come esterno d'attacco, ruolo che il ragazzo può ricoprire ma che limita le sue potenzialità. Il giovane attaccante fino ad ora ha strabiliato tutti, mettendo a segno sei goal in campionato e uno in Champions League. Non solo Allegri si è affidato a lui, ma anche il ct della Nazionale, Prandelli. El Sharawy è stato infatti impiegato in Nazionale maggiore, ponendo le basi per un ruolo da protagonista nelle qualificazioni al mondiale e per la stessa competizione planetaria.
Pato-El Sharawy, in coppia ora e sfidanti a Rio de Janeiro nell'estate 2014? Un sogno per i due ragazzi e, soprattutto, per il Milan e i suoi tifosi. L'esplosione e l'affermazione dei due centravanti coinciderebbe con la ripresa del Diavolo ferito.

Daniele Berrone

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