Andrea Pace, editor per Esperto di Calcio e grande appassionato rossoblu, ha realizzato una bella intervista esclusiva a Claudio Onofri. L'ex giocatore e allenatore del Grifone si sofferma con attenzione sulle sfaccettature del derby della lanterna, una partita fondamentale per il futuro rossoblu.
Buongiorno e benvenuto signor Onofri. Quale può essere il fattore chiave per vincere?
"Ciao a tutti, è un piacere. Risponderò con ordine: l’aspetto psicologico, ambientale, motivazionale, tattico, il colpo individuale e chi lo compie per primo e a che minuto della partita".
Quale formazione schiererebbe per imbrigliare i doriani?
"A me piace il modulo con la difesa a quattro, tre centrocampisti , un regista e due cursori di qualità, due esterni e la’ davanti il soloBorriello. Quindi : Frey, Cassani, Granqvist, Portanova, Moretti, Rigoni o Bertolacci, Matuzalem, Antonelli, Vargas e Jankovic, Borriello . Oppure due punte e un trequartista, ma credo che il Balla opti per il solito 3-5-1-1 con Frey, Granqvist, Portanova , Manfredini, Cassani o Pisano, Rigoni o M.Rossi, Matuzalem, Vargas ,Antonelli, Bertolacci e Borriello".
Ci racconta il suo ricordo più bello legato al derby?
"Non dimenticherò mai quello del '76-'77. All’andata non avevo giocato, ma fu emozionantissimo quello del ritorno. Gol di Zecchini col destro, piede col quale non saliva nemmeno sull’autobus. Pareggio di Oscarino Damiani allo scadere del primo tempo. Poi rigore sbagliato da O’Rey de Cruge, il quale però dopo un pò va in cielo a perdere un traversone di Castronaro e saluta tutti da lassu’ , 2 a 1 e tutti a casa, la Samp virtualmente retrocessa e duemila tifosi ad acclamarci fuori dal Ferraris alla fine".
Quale squadra arriva meglio?
"Psicologicamente la Samp, ma nell’ultimo, quello d’andata, ci arrivava meglio il Genoa e abbiamo visto com’è finita. Non conta come arrivi allo stadio, ma come vai via alla fine della partita".
Un pronostico?
"Meglio di no, non voglio gufarla (ride)".
Un ringraziamento particolare allo staff della fan page "Genoa la squadra di Genova", il cui lavoro è stato prezioso per proporvi questa bell'intervista.
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