Ho sempre ammirato i giornalisti che riescono a tornare sui propri passi, che riconoscono i propri errori di valutazione. Ora è il mio turno di fare mea culpa, perchè valutando il Bayern Monaco avevo preso una cantonata pazzesca. Quando dalle mani di Steve Mc Manaman uscì l'accoppiamento fra la mia Juventus ed i tedeschi ero soddisfatto. Sapevo che dopo il Celtic non poteva andare di nuovo bene; ma pensavo che il Bayern fosse meno peggio delle due spagnole. Con il Real non abbiamo la controprova, ovviamente, ma con il Barcellona sembra non esserci confronto. I bavaresi hanno veramente distrutto il Barça, in lungo e in largo. Raramente ricordo in Champions, specialmente in semifinale, una lezione tanto evidente.
Questo Bayern è una squadra fantastica, completa. Con pressing, velocità e tanto ritmo ha messo in ginocchio il Barcellona del tiki taka. I catalani "non l'hanno mai presa" come si dice in gergo, non sono mai riusciti ad impensierire Neuer ed il passivo parla chiaro.
In Spagna le testate giornalistiche rimarcheranno l'irregolarità delle reti di Gomez (fuorigioco) e di Robben (per un fallo di Muller in area di rigore), ma tecnico e giocatori catalani, a fine partita, non ci hanno nemmeno provato. Non ci sono alibi che tengano di fronte a prestazioni del genere. Ho apprezzato davvero le parole di Dani Alves, che nel post partita ha dichiarato: "Se dovremo morire lo faremo a testa alta, posso fare questa promessa ai nostri tifosi per la gara di ritorno. Ci sono stati superiori in tutto. Potevamo segnare qualche gol, ma non ce l'abbiamo fatta. Il Bayern ha acquisito sempre più forza e qui l'ha dimostrato con una pressione veramente forte. Quando una squadra è così forte non ci resta che toglierci il sombrero".
Tutti quelli che amano questo sport dovrebbero togliersi il cappello davanti a questo Bayern, che sembra davvero inarrestabile. Per gioco, fisicità e rapidità mi ricorda la prima Juve di Lippi, che non a caso ha vinto tutto ed ha sfiorato la Champions in altre due occasioni, perdendo due pazzesche finali contro Borussia Dortmund e Real Madrid. Il Bayern di Heynckes ha già sfiorato l'impresa e quest'anno ha tutto per vincere. Il turno non è ancora passato, sulla carta, ma la finale di Wembley è ormai in tasca. Non esiste finale più meritata, perchè solo una grandissima squadra poteva dare una "spettinata" del genere ai fuoriclasse blaugrana. Certo, in molti diranno che non è più la squadra di Pep Guardiola, ma a conti fatti è sempre una compagine con gente come Messi, Xavi, Iniesta, Alves, Mascherano, Piquè. Ci siamo capiti, no?
Onori e complimenti per questo Bayern, che aveva ingannato un pò tutti con l'anomala sconfitta casalinga con l'Arsenal di Wenger, una squadra che sta su un pianeta del tutto diverso rispetto ai rossi di Baviera.
Vedere giocare i tedeschi è un piacere, offrono un calcio di livello mondiale. Parte del merito va dato proprio al tecnico "indigeno"Heynckes, uno che dopo uno scudetto e due finali di Champions verrà mandato via per far posto a Pep Guardiola. Nulla da dire sulle qualità del tecnico catalano, che apprezzo come uomo di calcio e persona, ma che difficilmente potrà migliorare questa squadra.
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