Esperto di Calcio

7 maggio 2013

Esclusiva Esperto di Calcio: Luca Brivio racconta i segreti dell'Udinese

Esperto di Calcio ha contattato in esclusiva per i suoi fan Luca Brivio. Il giovane giornalista ed amico è un grande conoscitore del mondo bianconero, targato Udinese. Cercheremo quindi di scoprire con lui i segreti di una delle società meglio organizzate dell'intero panorama calcistico europeo.
Amico e collega in alcune altre testate web, Luca lavora da un paio di stagioni per Udinese Channel, la televisione tematica del club dei Pozzo.

Ciao Luca e benvenuto su Esperto di Calcio. Cosa ci puoi raccontare su Udinese Channel?

"Ciao a tutti, è un piacere. Io sono redattore di Udinese Channel, il canale tematico che è partito proprio con il mio e nostro arrivo a Udine circa 2 anni fa, un progetto che si è sviluppato ed è cresciuto da zero fino al momento attuale: siamo un canale gratuito su digitale terrestre in Friuli e Veneto, oltre ad essere in streaming sempre gratuito 24 ore su 24 su Udinese.it, il sito ufficiale. Abbiamo anche una web tv, UdineseCalcio.tv"

Parliamo un pò del progetto Udinese. I bianconeri da sempre sfornano grandi campioni, ci sono operazioni di mercato all'orizzonte?

"La filosofia dell'Udinese Calcio è chiara e ribadita peraltro quasi quotidianamente da staff e dirigenza: arrivare per primi su giocatori sconosciuti, giovani o da scoprire, portarli in Italia e farli crescere e maturare senza pressioni. Il patron Pozzo ha più volte detto - e lo dimostra il "caso Di Natale" - di non essere obbligato a cedere i proprio campioni; chiaramente le condizioni economiche però sono fissate e i contratti hanno un tetto ben definito. Questo, unito all'ambizione personale dei singoli calciatori, porta ogni anno a delle partenze. Anche il 2013 non farà eccezione".

Tra i gioiellini friulani sta emergendo il piccolo Zielinski, cosa ci puoi dire su di lui?

"Piotr Zielinski, che tutti hanno scoperto per le presenze consecutive dal 1' di quest'ultimo mese, è un giocatore che seguo da 2 anni giorno dopo giorno. Conduco su Udinese Channel un programma di approfondimento sulle giovanili bianconere e seguo settimanalmente la Primavera: posso assicurare che è un giocatore, pur essendo un classe 1994, pronto al salto in alto da almeno 3 o 4 mesi. Lui si allena con la prima squadra da un anno, nel campionato Primavera (7 gol quest'anno, giocando la metà delle partite) si vedeva chiaramente come fosse ormai un giocatore fuori categoria; merito di Guidolin aver scelto comunque il momento perfetto per lanciarlo davanti al grande pubblico. E' un ragazzo serio e timidissimo, con doti tecniche pazzesce, ambidestro e con un calcio fantastico: per me non è stato assolutamente una sorpresa, diventerà un campione".

In estate si è ceduto forse troppo in fretta Cuadrado, con Muriel e Zielinski non si commetterà lo stesso errore?

"La questione Cuadrado è stata trattata con attenzione, si sapeva che sarebbe partito così com'era chiaro che Muriel sarebbe rimasto, al loro rientro da Lecce. E' stata fatta una scelta precisa e considerando il rendimento anche quest'anno più che buono di Dusan Basta, direi che non si sia trattato di un errore. Per quanto riguarda Muriel, è a mio avviso il giocatore di maggior potenziale non solo qui all'Udinese, ma di tutta la Serie A. E forse sono troppo prudente. Arriveranno offerte da 30 milioni già quest'estate e tutti qui sperano di riuscire a trattenerlo. Infine Zielinski: a meno di terremoti e considerando la stima di Guidolin, non andrà via nemmeno in prestito. Potrebbe essere uno dei titolari della prossima Udinese".

In rosa c'è un ottimo prospetto come Merkel, un giocatore sul quale io credo molto. Come si sta inserendo?

"Merkel è arrivato con aspettative molto alte e ha di contro trovato pochissimo spazio: paga probabilmente il fatto che non è nè un mediano - in mezzo giocano da un paio di mesi Allan e Badu o Lazzari - e rispetto a quest'ultimo non si adatta bene a quel ruolo più difensivo, nè un trequartista in grado di fare coppia con Pereyra o Muriel alle spalle di Di Natale.
Personalmente stravedevo anche io per il Merkel emerso ai tempi del Milan: a Genova anche causa infortuni non ha fatto il salto di qualità, vedremo dopo il mercato (è in comproprietà con il Genoa) e soprattutto all'interno della rosa 2013/14 che importanza e ruolo saprà ritagliarsi".

Grazie mille Luca, a presto.

"Grazie a voi, è stato un piacere".

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