Esperto di Calcio

18 maggio 2013

La cavalcata (bis) Bianconera

Come i più attenti amici sapranno, Esperto di Calcio non dorme mai. Tra le testate con cui collaboro c'è anche Calcio 2000, un magazine che dice molto a chi si è appassionato come noi al calcio anni '90. La rivista, una volta diretta da Marino Bartoletti, è ora un megazine online, a cui tutti possono accedere per gustarsi molte interessanti esclusive ed interviste.
Questo il mio speciale sulla Juventus campione d'Italia per la ventinovesima (o trentunesima che dir si voglia) volta.

Momenti e goal chiave:
• Giornata 3, il goal di Giaccherini al 61esimo nella trasferta di Genova
• Giornata 7, lo splendido goal al volo di Marchisio, per i 3 punti a Siena. Minuto 85
• Giornata 8, il goal al volo di Pogba contro il Napoli che chiude la partita. Minuto 82
• Giornata 10, il goal di Pogba al 93esimo con il Bologna per il 2-1 finale
• Giornata 11, il goal di Milito al minuto 75
• Giornata 18, la doppietta di Matri che ribalta il risultato tra il 75esimo e il 90esimo col Cagliari
• Giornata 22, il pari di Borriello a Torino al 68esimo che riapre il campionato
• Giornata 28, il goal di Giaccherini che stende il Catania al 93esimo
• Giornata 30, il goal di Matri al 60esimo che stende l’Inter a Milano


Dopo due agevoli vittorie la Juventus si trova in difficoltà a Genova. I rossoblu pressano alti e passano in vantaggio nel primo tempo, con merito. Conte inserisce Vucinic e Giaccherini nella ripresa, per dare nuovo vigore all’attacco bianconero. La musica cambia, gli attacchi si susseguono e si ha la sensazione che qualcosa possa accadere. Al 61esimo minuto Giaccherini vede lo spazio per concludere in porta, di prima. Il tiro è forte e preciso e s’insacca alle spalle di Frey, dando inizio alla trionfale rimonta della Vecchia Signora.
Il botta e risposta Pirlo-Calaiò ha portato la partita ad una fase di stallo. I minuti passano ed il Siena si difende con ordine, chiudendo ogni spazio ed impedendo agli avanti di Conte di trovare la via della rete. Al minuto 85, in seguito ad un’azione da calcio d’angolo, la palla s’impenna. Il più lesto di tutti ad arrivare è Claudio Marchisio, che senza pensarci due volte calcia al volo. Un destro potente e preciso, scagliando da dentro l’area di rigore. Pegolo si allunga, ma non può salvare la squadra di casa dal definitivo 1-2.
Il 20 ottobre va in scena la partita più elettrizzante, Juventus-Napoli. Gli uomini di Conte dominano in lungo e in largo, trovando nella ripresa il vantaggio con Caceres. Il tecnico bianconero manda in campo il giovane Paul Pogba a fare schermo davanti alla difesa, per arginare l’eventuale reazione partenopea. Pogba non solo si cala nel ruolo, ma decide di farsi conoscere al mondo intero. Al minuto 82 si avventa su una palla vagante, calciandola al volo con il destro. La traiettoria e la forza del tiro sono perfette e De Sanctis non può fare che raccogliere la palla in fondo al sacco.
E’ l’anno delle vittorie sul filo di lana, dopo Genova e Siena, ecco il colpo in casa con il Bologna. Il pari di Taider al minuto 71 sembra condannare la Juventus ad un passo falso casalingo. Gli uomini di Conte spingono, creano occasioni ma non riescono a concretizzarle a dovere. Quando il match sembra ormai finito spunta dalla mischia la testa di Pogba, che devia il tanto che basta per battere Agliardi. E’ un goal bello ed importante, che fa entrare il centrocampista francese nel cuore dei tifosi.
Reduce da 49 risultati utili consecutivi, la Juventus ospita l’Inter di Stramaccioni. Pronti-via ecco il goal di Vidal, che fa esplodere lo stadium dopo pochi secondi. La partita è tutt’altro che semplice però, con un’Inter arrembante e determinata. Il pari di Milito, su calcio di rigore, riapre il match ad inizio ripresa. La Juventus non ci sta e, spinta dal pubblico, si riversa in attacco. Vidal perde un pallone in mezzo al campo, a difesa scoperta. Guarin ne approfitta, si butta nello spazio e calcia in porta. Buffon devia come può, ma il più lesto di tutti è Milito, che trafigge il portiere bianconero e regala ai nerazzurri un importante successo.
Sul neutro di Parma il Cagliari vince e convince contro una Juventus forse distratta dalla sosta imminente. A quindici dalla fine i bianconeri sono sotto, quando Matri trova il goal del pari con una zampata di rapina. Negli ultimi minuti i bianconeri si riversano in massa nella metà campo rossoblu, spingendo e creando occasioni. Sul filo di lana l’ex cagliaritano Matri sigla la doppietta decisiva, che regala il successo alla Juventus.
Il testa a testa con il Napoli è in pieno svolgimento. A Torino arriva il Genoa del neo allenatore Ballardini. I bianconeri vanno in vantaggio con Quagliarella a inizio ripresa. La partita sembra addormentanta, ma Borriello scuote improvvisamente i suoi ex compagni. Il bomber del Genoa pareggia e riapre il campionato, rialzando il livello d’attenzione a Torino.
Dopo le polemiche dell’andata, il 10 marzo si presenta a Torino il Catania. Maran ha studiato bene la partita ed imbriglia i bianconeri. Gli uomini di Conte giocano 90 minuti nella metà campo avversaria, senza mai trovare il giusto spiraglio. A pochi secondi dal termine, in pieno recupero, Giaccherini si avventa su una palla vagante. Controllo in un fazzoletto e appoggio preciso alla desta di Andujar, fino a quel momento uno dei migliori in campo. La vittoria è fondamentale, perchè allontana il Napoli e avvicina quel tricolore tanto agognato in quel di Torino.
La trasferta di Milano non sarà mai una partita come le altre. Lo sanno i tifosi della Juventus, quelli dell’Inter e le rispettive società. Conte prepara bene la partita e si trova avanti con un gran goal di Quagliarella. L’Inter non ci sta e nella ripresa si butta in avanti, trovando il pari con il solito Palacio. L’asse Matri-Quagliarella, però, funziona a meraviglia. Passano nemmeno 10 minuti dal pari dell’Inter che il bomber scuola Milan trova la rete del definitivo vantaggio, trafiggendo Handanovic sul primo palo su cross dal fondo dell’ex Napoli.
Chiedete ad un qualsiasi tifoso juventino cosa pensa su Arturo Vidal. La risposta sarà scontata: è un guerriero, è imprescindibile. Il suo nome è scritto a chiare lettere sul primo scudetto dell’era Conte; e quest’anno non fa eccezione. Goal, grandi prestazioni e freddezza hanno caratterizzato la sua stagione, proprio come nella vittoria casalinga contro il Milan. Un successo decisivo, che consegna di fatto il tricolore ai bianconeri. Vidal sconfigge il “Diavolo” con un rigore di rara precisione, infilando il pallone all’incrocio dei pali con irrisoria semplicità.
Il resto è storia nota, con le feste e la gioia dei tifosi dopo la sfida casalinga col Palermo, valsa l'ennesimo tricolore per i bianconeri. 

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