Per la serie: "Le ultime parole famose" ecco le citazioni più belle e interessanti del week end calcistico appena trascorso. Quando si dice, una profezia azzeccata.
Bucchi (Pescara-Chievo 0-2): "La vittoria - spiega - è fondamentale anche in vista delle prossime due partite difficili e ci darebbe energia positiva".
Per il Chievo è stata un'iniezione di fiducia, in effetti
Sannino (Milan-Palermo 2-0): "Credo che abbiamo l'onere e il dovere di pensare a salvarci, continuando a crederci. A dieci gare dalla fine siamo noi la squadra che, sulla carta, deve retrocedere, ma in palio ci sono ancora 30 punti e dovremo fare del nostro meglio per provare a sovvertire le cose sul campo, senza inutili tabelle. Qualunque sarà l'esito finale noi lasceremo un fardello che dovrà vivere chi ci sarà anche la prossima stagione". Ecco, meglio pensare al prossimo anno e archiviare questa disastrosa annata
Petkovic (Torino-Lazio 1-0): "Avversario in forma, ma dobbiamo smettere con le chiacchiere, dobbiamo dimostrare con i fatti di voler ottenere questi tre punti. Non sono un profeta, cerchiamo di ottenere questi tre punti fondamentali per rimanere in maniera attiva in lotta per terzo e secondo posto. Se le squadre che sono dietro di noi ci credono, anche noi allora possiamo crederci. Guardiamo partita dopo partita e cerchiamo di vincere sempre".
Son tre settimane che parla di vittoria ad ogni costo, tornando sempre a casa con le pive nel sacco. Cambiare approccio in sala stampa no?
Guidolin (Catania-Udinese 3-1): "Vale il titolo di prima tra le non grandi. Il Catania ora è sopra di noi meritatamente e proveremo a superarli. Io non ho mai parlato di Europa, da qui alla fine dovremo solo cercare di fare passi in avanti, guardando chi c'è davanti a noi, ma stando attenti anche a chi c'è dietro. Ribadisco: domani sarà una partita che deciderà chi è la prima tra le non grandi. Il Catania è uno dei club che sta seguendo le linee guida dettate dall'Udinese negli ultimi anni".
Il Catania ha ripassato per bene i friulani
Donadoni (Roma-Parma 2-0): "Veniamo dalla bella vittoria col Torino e dobbiamo andare a Roma con la consapevolezza di trovarci di fronte un avversario con una qualità da primi della classe e quindi dovremo fare una grande prestazione. Il risultato è legato poi a mille altri fattori, ma dal punto di vista della prestazione voglio che la squadra cerchi di dare continuità a quello che è stato fatto".
Se si parlava di continuità nella sconfitta, allora è andata alla grande.
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