Esperto di Calcio

9 giugno 2013

Il panzer vestito di Viola: Mario Gomez

Siamo sicuri che la Fiorentina non ci guadagnerebbe nello scambio Gomez-Jovetic? Io penso che, a conti fatti, a giovarne sarebbe proprio la Viola, che un giocatore con caratteristiche simili al gioiello montenegrino lo ha già in casa: Adem Ljajic. Sembrano pensarla così anche gli editorialisti di Tuttomercatoweb, che scrivono sulla vicenda: "State calmi, se potete. Il mantra è da ripetere anche per chi, come noi, dovrebbe limitarsi alla cronaca dei fatti e non farsi trascinare troppo dall'entusiasmo. Ma è innegabile che dopo annate spese tra un Keirrison e un Castillo, o tra un Tanque Silva e un Bolatti (con tutto il rispetto, se capiss...) sentir parlare di un Mario Gomez nel mirino della Fiorentina sia come minimo una boccata d'ossigeno. Soprattutto se la digestione della vicenda Berbatov non è ancora del tutto assimilata
Eppure, che sia dalla Spagna o dall'Inghilterra, che la voce arrivi direttamente dalla Germania o da qualche città del sud Italia, ogni sussulto che riguardi il bomber (ormai ex) del Bayern Monaco ha il potere di elettrizzare l'intera città. Tanto che, anche ieri, di fronte alle indiscrezioni rilanciate dalla Spagna su una presunta conferma del procuratore di Gomez, si è scatenato una sorta di pandemonio mediatico.
Perché Firenze, di fatto, è già impazzita all'idea di ritrovarsi di fronte un bomber del calibro di Mario Gomez. Tanto che alla fine per la maggioranza dei tifosi, ad oggi, Jovetic è diventato semplicemente un problema di cui sbarazzarsi il prima possibile. Sia perché lui per primo ha dimostrato di tutto fuorchè di voler rimanere a Firenze, sia perché l'idea di chi possa essere il suo sostituto sta togliendo il sonno ai tifosi viola.
Tornando con i piedi per terra, però, sarà prima di tutto necessario ricordarsi che l'addio di Jovetic, seppure indolore, resta condizione necessaria per poter poi reinvestire gran parte dei denari proprio su Gomez. In altri termini, che il sogno bruci o meno, prima di accorgersi se è tutto vero sarà bene assicurarsi che la partenza di JoJo sia stata ufficializzata, e che con essa siano arrivate anche le risorse finanziarie sufficienti. Solo allora sarà possibile lasciarsi andare alla più sfrenata delle attese, e solo allora sarà giusto farsi prendere dall'entusiasmo.
Fino a quel momento (sempre che arrivi entro metà luglio) l'approdo in viola di Gomez resterà gioco forza una semplice, mirabolante, ipotesi. Un aspetto, quest'ultimo, che in Fiorentina si conosce alla perfezione, tanto da mettere giustamente davanti a tutto prima la cessione di JoJo, e poi la realizzazione di un sogno. Un passo alla volta, perciò, perchè non è detto che alla fine non si ricominci di nuovo a sognare. Magari pensando a cosa potrebbe fare la Fiorentina con Mario Gomez al centro dell'attacco."

Come dargli torto, Silva, Bolatti e Larrondo non sono solo giocatori mediocri, ma rappresentano anche lo specchio di una società che non può crescere. Ingaggiare un campione del calibro di Gomez, invece, sarebbe una scossa forte. Come quando a Firenze approdò Gilardino dal Milan, l'ingaggio del bomber teutonico potrebbe portare i ragazzi di Montella a lottare per traguardi ambiziosi. La Champions, sfiorata (e meritata) quest'anno potrebbe non essere più un miraggio, ma perchè no anche la lotta per lo scudetto. Si perchè a Firenze il grido tricolore lo aspettano dal lontano 1969, da quanto a far gioire la città gigliata ci pensarono Picchio De Sisti e Luciano Chiarugi.

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