La Fiorentina, nonostante le dichiarazioni di fiducia nei confronti di Neto, continua a trattare Julio Cesar. Anche se l'agente dell'ex portiere dell'Inter, Josias Cardoso, intervenuto ai microfoni di Radio Blu, non è stato incoraggiante. "Contatti con la Fiorentina? Mai avuti, però ho dato l'autorizzazione a un amico che abita in Inghilterra per parlare con loro. Al momento non è ancora stata trovata una soluzione alla questione stipendio. Se verrà raggiunto un accordo andrò in Italia per parlare personalmente con i dirigenti ma in questo momento nessun appuntamento in programma. Il Qpr non farebbe nessun problema per lasciarlo andare alla Fiorentina o in qualsiasi altro club. Ma se non arrivano a 3.2 milioni di euro difficile chiudere. In questo momento non ci sono altre offerte ma non sarebbe un problema aspettare fino a dicembre o gennaio. La durata? Solo se parliamo di quattro anni, visto che ha un contratto con il QPR fino al 2016. La lunghezza di contratto potrebbe compensare una differenza di stipendio ma se fosse meno del 2016 non avrebbe senso. Italia? A Julio piace la Fiorentina, sa che è un club di alto livello. Non posso dire di essere ottimista o pessimista. Il discorso Mondiale non centra. Nessun club deve provare a far abbassare il suo stipendio puntando sulla paura che possa non essere convocato per il Mondiale".
Vale la pena investire 3,2 milioni di euro per il portiere ex Inter? Io dico di sì, perchè è una sicurezza. Non si può paragonare a Viviano ne tantomeno a Neto. Se la Fiorentina vuole davvero puntare allo Scudetto o alla Champions (obiettivo minimo), allora serve un estremo difensore di spessore. Julio Cesar risponde a questo identikit, ora tocca alla famiglia Della Valle.
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