Esperto di Calcio

17 dicembre 2012

Esclusiva FM2013, le analisi tattiche: il 4-3-3 mascherato


Continua il nostro viaggio all'interno del mondo di Football Manager 2013, il più celebre e realistico gioco di calcio manageriale.
Inizeremo pertanto un viaggio di analisi tattica, per capire come impostare la nostra squadra in modo da riportare il maggior numero di successi. Il giocatore di FM è spesso abitudinario, ha una precisa idea di gioco in mente e cerca di applicarla anno dopo anno. E' normale ed anche giusto, lo sono io stesso. Col tempo ed il confronto con gli appassionati, ho maturato l'importanza di saper applicare alle squadre una molteplicità di sistemi di gioco, in modo da poter sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori.
La prima tattica che prenderemo in esame è quella che io salvo ogni anno come "4-3-3 mascherato", vale a dire un sistema tattico offensivo ed equilibrato allo stesso tempo.



Non tutte le rose sono adatte ad una tattica di questo tipo, cerchiamo dunque di capire ruolo per ruolo quali caratteristiche devono avere i giocatori che vogliamo schierare in questo sistema di gioco. 
Per prima cosa ci serve un portiere carismatico. Molti giocatori sottovalutano quest'aspetto, ma la capacità di guidare la difesa è fondamentale. 

Difesa: la difesa a quattro si fonderà su alcuni cardini. I due centrali devono essere forti fisicamente e dotati di un gran colpo di testa. Io prediligo due marcatori puri, tendenzialmente sopra i 185 cm. Questo vi permetterà di avere meglio sui centravanti di sfondamento e non subire caterve di goal da calcio piazzato. I due terzini devono essere piuttosto bloccati, dando una mano ai tre centrocampisti in fase di possesso palla, ma esser rapidi a schierarsi accanto ai due stopper in fase difensiva. Personalmente io amo gli esterni bassi rapidi e determinati. 
I parametri da tenere d'occhio per la scelta dei difensori sono i seguenti:

-Colpo di testa -Contrasti -Marcatura -Carisma -Concentrazione -Posizione -Forza

Per i terzini io bado sempre molto anche a: 

-Accelerazione -Resistenza -Velocità

Siate attenti a scegliere la vostra linea difensiva e badiate di avere almeno un ricambio per ruolo. Il consiglio, per le riserve, è quello di acquistare giocatori duttili, che sappiano adattarsi a giocare su entrambe le fasce o che possano sostituire ambedue i centrali difensivi.
Fuorigioco: in questo sistema, la tattica del fuorigioco non è una mossa intelligente. Non serve, ci esporrebbe all'inutile rischio di lasciare andare in porta l'avversario. E' più produttivo assegnare ai difensori il compito di marcare in maniera energica gli avanti avversari, in modo che centrocampo e attacco siano liberi di agire. 
Nello screenshot poco sopra è riportato un esempio di 4-3-3, dove le impostazioni sono: marcatura a uomo, contrasti duri e nessuna tattica di fuorigioco. 
Sui calci piazzati bisogna scegliere, in base ai giocatori che abbiamo in rosa, se marcare a uomo o a zona. Con i giocatori che inserisco nelle mie squadre, io marco sempre a uomo. Se però abbiamo cinque o sei elementi molto forti nel gioco aereo, possiamo anche scegliere di assegnare ad ognuno di essi una zona di campo. In questo caso dovremo essere bravi a dire ai giocatori al limite di curare con attenzione le respinte fuori area, limitando i tiri dai 20 metri. 

Centrocampo: con solamente tre centrali di centrocampo, occorre scegliere molto bene i nostri uomini. Il centrale, che rappresenterà il fulcro del gioco, deve avere un'ottima visione di gioco e piedi di qualità. Sarà lui il regista della squadra, colui a cui affidarsi per dettare i tempi e far partire l'azione. Ai suoi lati vanno bene due centrocampisti incontristi, "a fare legna". Onestamente io cerco sempre mediani di qualità, anche quelli più difensivi. In questo sitema, che sfrutta molto le fasce, non è però indispensabile avere centrocampisti troppo qualitativi, l'importante è che il reparto sia equilibrato ed il nostro fulcro del gioco abbia le capacità di far ripartire l'azione e dare equilibrio alla squadra. 

I parametri per la scelta del nostro fulcro del gioco dovranno pertanto essere:

-Passaggi -Creatività -Decisioni -Determinazione -Carisma -Posizione -Senza Palla

Per i restanti centrocampisti io guarderei anche:

-Contrasti -Forza -Resistenza

I compiti da affidare ai tre sono semplici: il fulcro del gioco, come dice la parola stessa, ha l'obiettivo di catalizzare su di sè i palloni; i due mediani, quello di difendere e appoggiare il pallone. In questo sistema tattico io imposterei i passaggi su "corti" e "misti", in modo che la circolazione di palla sia fluida, veloce e non comporti lanci lunghi. Il pressing è assolutamente fondamentale, così come i contrasti, che anche per i centrocampisti imposterei su duri. 

Attacco: il perno dev'essere una boa, che faccia reparto e che veda la porta con regolarità. Dimentichiamoci dei centravanti dai piedi buoni ma discontinui, a noi serve un bomber vero, che tenga su la squadra e che sia cinico davanti alla porta. Ai suoi lati schieriamo due centrocampisti offensivi, meglio se in grado di ricoprire entrambi le due fasce. In questo modo avremmo l'occasione di scambiarli durante la partita, destabilizzando i marcatori avversari. 
La punta deve avere certe caratteristiche, sia fisiche che mentali. Per prima cosa, dovendo essere un punto di riferimento, occorre che sia prestante fisicamente, forte e determinato. I parametri a cui prestare attenzione sono questi:

-Colpo di testa -Finalizzazione -Coraggio -Determinazione -Freddezza -Senza Palla -Forza

Io guardo sempre anche -Rigori, perchè amo che sia il mio bomber a calciare i tiri dal dischetto, ma se in rosa abbiamo un centrocampista dai piedi buoni sarà possibile farli calciare a lui. 

Le ali, invece, devono essere molto tecniche e rapide, perciò guardate con attenzione:

-Velocità -Accelerazione -Resistenza -Impegno -Senza Palla e -Cross

Ora, con questo sistema possiamo decidere di dare diversi compiti tattici alle nostre ali pure. Possono arrivare sul fondo e crossare; mettere palloni in mezzo dalla trequarti; cercare il dialogo con la punta per andare al tiro o provare l'azione di sfondamento. Personalmente prediligo cross dal fondo e dialogo con il centravanti, che deve avere buoni piedi e visione di gioco. Però ognuno sarà libero di impostare il sistema tattico come meglio crede, sfruttando le caratteristiche dei suoi giocatori in rosa. 
Di fondamentale importanza, per chiudere, avere tre giocatori in grado di dare il cambio ai nostri attaccanti. Senza due ali ed una boa di riserva, saremo altrimenti costretti a cambiare modulo di partita in partita per sopperire agli infortuni. In tal caso suggerisco di allenare la squadra a conoscere più moduli tattici, in modo che un inconveniente non vanifichi il lavoro di un'intera stagione. 

7 comments:

Daniele, questo articolo... Mi esalta! Devo però dirti che il meglio l'ho dato col mediano arretrato e facendo venire fuori una sorta di 4-1-4-1! Bei tempi...

grazie Marco! diciamo che io non gioco quasi mai col mediano basso davanti alla difesa, l'ho fatto solo una volta a Scudetto 01/02..quando con Igor Tudor davanti alla linea a quattro avevo eretto una diga pazzesca

Quello era un gran gioco... Ma soprattutto: quanti giocatori diventavano fortissimi e poi nella realtà erano dei flop? Enrico Maria Amore su tutti!

Turchetta, Aghahowa, Rossini, i gemelli Zenoni, Rustico...

la punta è un attaccante di raccordo? o punta rapace?

@Roberto Mirabella. Personalmente prediligo un centravanti di sfondamento, che faccia reparto da solo e viva per il goal. In fase difensiva i due esterni aiutano molto il centrocampo, serve qualcuno abile sulle palle aeree che faccia poi salire la squadra e smisti il gioco, per poi catapultarsi in area e cercare la via della rete

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