Esperto di Calcio

24 dicembre 2012

Facundo Ferreyra - 1991 - Argentina


Nome: Facundo
Cognome: Ferreyra
Data di nascita: 14 marzo 1991
Luogo di nascita: Lomas de Zamora
Passaporto: argentino/italiano
Altezza: 180 cm
Peso: 74 kg
Piede: destro





Il viaggio fra i migliori talenti del calcio mondiale ci porta oggi in Argentina. Più precisamente a Lomas de Zamora, una città non distante da Buenos Aires, che ha dato alla luce uno degli astri nascenti del calcio sudamericano.

Facundo Ferreyra nasce il 14 marzo 1991 da una famiglia di origini italiane, dalla quale eredita il doppio passaporto. La sua carriera inizia molto presto, quando all'età di 7 anni viene ingaggiato dal Banfield. Con la maglia del "Taladro" brucia le tappe, dimostrando di avere una marcia in più rispetto ai suoi compagni.
A 17 anni viene aggregato alla prima squadra, voluto fortemente dall'allora tecnico Jorge Burruchaga. L'ex attaccante, campione del mondo in Messico, rimane folgorato dalla ferocia realizzativa del ragazzo e lo fa debuttare in campionato. Ci mette meno di 90 minuti per trovare la prima rete, propiziando la rimonta casalinga ai danni dell'Argentinos Juniors, la squadra in cui è cresciuto il mito nazionale Diego Armando Maradona.
Ferreyra, nonostante la giovane età, non ha paura dei durissimi difensori albicelesti, ma la partenza di Burruchaga limita l'esplosione del talento locale. Così, dopo 54 presenze (per lo più spezzoni) e 15 reti, in estate Ferreyra viene ceduto. Con soli due milioni è il Vélez Sarsfield ad aggiudicarsi le prestazioni del bomber, che diventa in poche settimane l'idolo del "Fortin".
In 15 partite mette a segno 13 reti, laureandosi campione dell'Apertura 2012/13 e capocannoniere. Con la maglia numero 14 sulle spalle, Ferreyra entusiasma i tifosi del Vélez, per i quali è già un idolo.
Goal e prestazioni convincenti portano il bomber ad indossare la mitica numero 9 della Nazionale Under20, vestita prima di lui da giocatori come Gabriel Omar Batistuta ed Hernan Crespo.

180 cm per 74 kg, Facundo Ferreyra è una prima punta veloce e dotata di grande fiuto del goal.
Destro naturale, sa svariare su tutto il fronte offensivo facendo reparto da solo. Nonostante viva per il goal, sa giocare molto bene di sponda e cerca con frequenza il dialogo con i centrocampisti e gli esterni. Agile e molto veloce, ha un ottimo colpo di testa, grazie ad un perfetto tempo d'inserimento.
Decisamente a suo agio nei 20 metri finali, predilige giocare fronte alla porta ed è abilissimo nello smarcarsi. I suoi movimenti classici sono due: il primo è quello di attaccare la profondità, specialmente a destra, per poi incrociare sul secondo palo; il secondo consiste invece nello staccarsi dal difensore, facendo un passo indietro per raccogliere il cross basso del compagno.
Per movenze e media realizzativa, in Argentina, è stato paragonato a Marcelo Salas. Rispetto al "Matador" cileno, Ferreyra mi sembra più punta. Mi spiego meglio, Salas era bravissimo nello smarcarsi e nel dar vita ad azioni tambureggianti, Ferreyra invece è più centravanti, vive negli ultimi 16-20 metri per scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori.
Un paragone più calzante, per quanto azzardato, potrebbe essere fatto con "Valdanito" Crespo. Come lo straordinario bomber che tanti anni ci ha deliziato in Itialia, Ferreyra ha velocità e senso del goal. Come detto è un azzardo avvicinarlo ad un campionissimo come Crespo, ma la stoffa per diventare un grande attaccante ce l'ha.
Recentemente il suo nome è stato accostato a molte squadre italiane, che potrebbero cercare di portarlo nel Bel Paese già con la finestra di mercato di gennaio.

 Video:

 

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