Esperto di Calcio

22 febbraio 2013

Montella, l'allenatore che ha stregato tutti




Molti lo ricordano "svolazzare" sui campi da gioco per festeggiare i suoi gol, ora lo lo si vede seduto su una delle panchine maggiori d'Italia. Lui è Vincenzo Montella, una delle più belle realtà da un paio di stagioni a questa parte.
Montella, da giocatore, non era molto dotato fisicamente ma con grandi doti tecniche; era veloce, scaltro, con un grande fiuto del gol. L'impronta che ha fino ad ora dato alle sue squadre è questa, le vuole tecniche, che "diano del tu" al pallone, che cerchino il risultato attraverso il gioco, non il contrario. L'ex "aeroplanino", appena lasciati i campi, si dedica al mestiere di allenatore con i giovanissimi della Roma. L'esonero di Ranieri lo porta nella seconda metà di campionato a guidare la Roma dei grandi. Preparato, voglioso e con idee ben chiare, Montella finisce il campionato portando i giallorossi in Europa League. Sbagliando, la Roma non lo riconferma e lui viene chiamato dal Catania dove raggiunge risultati straordinari, sfiorando l'Europa e salvando la squadra con molte giornate d'anticipo. Adesso il grande cammino con la Fiorentina.
Ma non sono i risultati a far di lui un grande tecnico, ma le sue idee di calcio. Un calcio tecnico, che basato sul giro palla e le verticalizzazioni. Alterna diversi sistemi tattici, il 3-5-2 e il 4-3-3 mostrando una grande duttilità. La difesa a tre si basa su movimenti fissi, con due stantuffi di fascia a fare il resto, in fase difensiva e propositiva. Il fulcro del gioco è il regista che si posiziona davanti alla difesa, Pizarro nel caso della Viola, Lodi quand'era a Catania. Tutti i palloni passano attraverso i piedi e la testa del regista, che rappresenta il vero motore della squadra. Accanto a lui due mezz'ali, che devono fare entrambe le fasi, essendo libere di cercare l'inserimento nell'area avversaria. Infine due punte che si muovono molto, cercando lo scambio, e la superiorità numerica. Devono saper giocare a pallone, non importa se sono prestanti, il vero punto focale è saper giocare con e per la squadra.
Tutto questo da vita allo scacchiere tattico di Montella, che fa grande affidamento anche sui calci piazzati. Preparati nei minimi dettagli, con cura maniacale, sono un'inesauribile fonte di goal e situazioni pericolose.

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