Esperto di Calcio

4 luglio 2013

Neymar, il nuovo oro di Barcellona

Non dovrebbe offendersi se noi, comuni mortali, lo definiamo extraterrestre o alieno. Eh si perché nulla di questa terra gli appartiene. E' uno di quei calciatori che si vedono raramente. Livello assoluto di tecnica, quantità e qualità che, mescolate con la fantasia, danno vita ad un frullato tutto da gustare. Le dosi degli ingredienti sono perfette, tutte bilanciate senza nessun sovradosaggio. Un talento cristallino, allo stato puro. Danza sul pallone, dribbla, riparte, tira, segna e serve assist tanto per citare qualcosa del suo repertorio. Nonché incursioni, facilità di palleggio, visione di gioco, intuitività, rapidità ed estro. Ambidestro, abile nei colpi di testa e sui calci di punizione. Vederlo giocare è uno spettacolo per gli occhi. E' come un diamante: quando lo vedi non puoi non restare abbagliato dalla sua luce.

Un giocatore a dir poco straordinario. Un giocatore che è in grado di vincere le partite da solo (come ha dimostrato ieri sera, tanto per fare l’esempio più recente). Dimenticavo un aggettivo: vanitoso. Si vocifera, infatti, che prima di scendere in campo, passi circa un’ora davanti allo specchio per farsi bello e per pettinarsi la sua cresta. Un narciso dai piedi d’oro. Ma se questi sono gli effetti, può anche trascorrere più tempo davanti al suo amato specchio. Un campioncino, classe ’92, dal repertorio brasiliano completo. Nel 2010 e nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 e 1991. Dal padre ex calciatore eredita il nome. Crescendo si avvicina allo street soccer e nel 2003 quando la sua famiglia si trasferisce a Santos, lui decide di aggregarsi all’omonimo club. A 15 guadagnava 10 mila real al mese, a 16 ben 25 e a 17 anni ottiene il primo contratto da professionista con il Santos. La prossima stagione giocherà in Europa, per l’esattezza in Spagna. In questo momento il Barcellona non poteva fare acquisto migliore.

Stiamo parlando, per chi non l’avesse intuito, di Neymar da Silva Santos Júnior, meglio noto come Neymar. E’ considerato l’erede di Pelè ed è stato lo stesso fenomeno ha dichiarare: “Neymar può diventare anche più forte di me”. E se lo dice il dio del calcio non possiamo non crederci.

Al solo pensiero della nuova coppia offensiva dei blaugrana vengono i brividi e la testa non resta più così lucida. Quel duo tutto sudamericano Messi-Neymar promette meraviglie. A noi non resterà che goderci lo spettacolo come un bimbo al cinema alla prima del cartone animato che tanto aspettava. Questi due straordinari fenomeni daranno al mondo intero una visione aulica del pallone. Sarà bello vedere la loro intesa, quello che riusciranno a creare e come cresceranno.

fonte: fantagazzetta.com

1 comments:

La creatività, il sorpasso, il tiro, il dribbling e l'abilità tecnica di Neymar sono eccellenti, veloci ed esplosivi, le prestazioni complessive degli stessi predecessori Ronaldinho. Penso che Neemar abbia un potenziale illimitato.

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