Alessandro Matri, 4 goal nelle ultime 6 partite, è tornato più carico che mai. Sulla Gazzetta dello Sport raccontano: "Corre Matri, e ora segna pure. Abitudine che sembrava aver smarrito dopo il gol scudetto del 25 febbraio 2012, quello dell'1-1 con il Milan, nella serata che di fatto convinse la Juve tutta che il «miracolo» era possibile. Seguirono sette mesi di digiuno, interrotto il 29 settembre in Juve-Roma 4-1. Quindi, altri tre mesi senza gol, prima del recentissimo cambio di marcia che ha riportato Matri in cima alle gerarchie offensive di Conte: doppietta decisiva in Cagliari-Juve 1-3, il 21 dicembre; gol in casa contro l'Udinese (4-0 il risultato finale), quindi lo spettacolare sinistro al volo contro il Chievo. Quattro gol nelle ultime sei gare giocate, in mezzo due partite saltate per colpa della febbre, in casa con il Genoa e a Roma con la Lazio, ritorno della semifinale di Coppa Italia. Insomma, Conte è tornato a puntare sul bomber di Sant'Angelo Lodigiano, uno che si presentò alla Juve segnando 9 reti nelle ultime 16 gare del 2010-2011, gestione Delneri. Quindi, altri nove gol nei sei mesi iniziali della scorsa stagione, poi il blackout appunto. Complessivamente, il Matri juventino vanta 24 gol in 59 gare di campionato, ancora a secco invece a livello di Champions. Bene con Vucinic E una nuova chance europea se la giocherà probabilmente sabato sera contro la Fiorentina: una grande prestazione lì, ed ecco che diventerebbe automatica una maglia da titolare a Glasgow. Matri spera di avere accanto Vucinic (e così dovrebbe essere contro i viola), il partner più gradito stando almeno allo score: quattro dei cinque gol di questa stagione li ha infatti realizzati con accanto il montenegrino. Solo l'ultimo, quello di Verona, è arrivato coi due «separati», visto che Vucinic era squalificato. Il gol che manca «Sogno un gol in Champions, non c'è dubbio», dice Matri a Sky. Ma prima va respinto il deciso assalto del Napoli in campionato: «Stiamo bene. La vittoria contro il Chievo è servita a ritrovare morale. Il Celtic? La corsa del Napoli ci fa pensare per ora solo al campionato, niente distrazioni. Gli azzurri sono i nostri veri avversari per lo scudetto». E a livello personale, «ho trovato assurde le voci di una mia possibile cessione, addirittura a gennaio. Ho ancora quattro anni di contratto, la società mi ha sempre fatto sentire la sua fiducia e io sono di conseguenza tranquillo, in ogni senso. Ogni tanto leggo e ci rido sopra». Insomma, l'obiettivo è quello «di restare a lungo nella Juve — conclude il 28enne attaccante —, giocare bene, segnare tanto e tornare in Nazionale. Voglio Brasile 2014». La rincorsa è appena iniziata"
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