Nome: Ladislav
Cognome: Krejčí
Data di nascita: 5 luglio 1992
Luogo di nascita: Praga (Repubblica Ceca)
Squadra di appartenenza: Sparta Praga
Altezza: 179 cm
Peso: 64 kg
Piede: sinistro
Ruolo: esterno offensivo
Alzi la mano chi si ricorda la Nazionale ceca, che sfiorò l'impresa ad Euro '96. Una squadra formidabile in tutti i reparti, che aveva in Pavel Nedved e Karel Poborsky i suoi interpreti migliori. Da allora i cechi hanno avuto delle buone squadre, ma nessuna in grado di rinverdire i fasti dell'undici di Dušan Uhrin.
Forse i tempi sono maturi per un cambio di rotta, perchè nei vivai della Repubblica Ceca ho scovato un talento di sicuro interesse e dal futuro radioso.
Ladislav Krejčí nasce a Praga il 5 luglio 1992 e lega la sua intera ascesa sportiva alla maglia dello Sparta, compagine della sua città natale.
Entrato giovanissimo a far parte delle giovanili dello Sparta, cresce giocando come centrocampista laterale. Nel vivaio ceco si concentrano molto sull'esaltare le caratteristiche che madre natura gli ha donato: corsa, dribbling e tiro in porta.
A 16 anni viene aggregato alla squadra B dello Sparta Praga, con la quale milita due stagioni. Viene impiegato come esterno offensivo di sinistra, in un classico 4-4-2. Il giovane Ladislav mostra tutta la sua personalità, collezionando 28 presenze e 4 reti. Un bottino che gli vale le attenzioni di Jozef Chovanec, allenatore della prima squadra. Nell'estate del 2010, a 18 anni appena compiuti, il centrocampista viene convocato per il ritiro pre-stagionale. Krejčí non perde l'occasione di mettersi in mostra, convincendo lo staff tecnico a confermarlo per la stagione in partenza, annata che rappresenterà per la sua carriera il primo punto di svolta. Nel corso dell'anno avrà infatti l'occasione di debuttare sia in Gambrinus Liga che nella coppa nazionale, riuscendo a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori nella sfortunata sconfitta con il Karvina in coppa.
Se la prima rete fra i professionisti ha avuto un peso relativo, ben diverso è l'impatto della prima marcatura in campionato, realizzata il 26 settembre 2011 nel derby con lo Slavia Praga. E' proprio Krejčí ha chiudere la partita, realizzando la rete del raddoppio nel trionfale tre a zero finale sui rivali cittadini.
In due stagioni agli ordini di mister Chovanec gioca 22 partite, molte delle quali subentrando dalla panchina, condite da 6 marcature. E' il biglietto da visita che convince lo Sparta ed il nuovo allenatore a puntare su di lui. Martin Hašek lo considera una pedina inamovile nel suo scacchiere tattico, tanto da regalargli anche il debutto in Europa League il 9 agosto 2012, contro l'Admira Wachen.
Ladislav Krejčí è considerato in patria uno dei prospetti più interessanti in assoluto e le presenze nelle selezioni nazionali giovanili lo testimoniano chiaramente. A partire dal 2007 è stato aggregato all'Under16, e scalando tutte le classi anagrafiche ha debuttato con l'Under21 nelle qualificazioni a Euro2013, mancando però la qualificazione alla fase finale.
Capelli biondi, fisico longilineo e personalità da vendere, Krejčí è un esterno offensivo molto talentuoso. Velocissimo ed in possesso di una tecnica di base notevole, è il giocatore ideale per scardinare qualsivoglia difesa. Il suo tiro, forte e preciso, lo rende un giocatore che può segnare in diversi modi: da fuori, inserendosi o su calcio piazzato. Il suo pezzo forte sono proprio gli inserimenti senza palla, tagliando alle spalle del terzino è abilissimo a smarcarsi e concludere rientrando con il sinistro.
Senso del goal e personalità non gli mancano, ma i suoi pregi sono anche i suoi limiti. Se infatti offensivamente è devastante, altrettanto non si può dire per la sua fase difensiva. Qui deve lavorare e migliorare molto, perchè ad oggi potrebbe ricoprire ruoli tattici limitati. Per farvi capire, tatticamente può ricordare Erik Lamela, fortissimo in fase di offesa ma difficilmente collocabile in un centrocampo a cui viene richiesto di coprire.
Palla al piede è un giocatore davvero imprevedibile, accarezzando il pallone con un sinistro di primissimo livello. Il destro non è certo a livello del "piede buono" ma il suo allenatore lo sta facendo lavorare in tal senso. Quando mi trovo di fronte a giocatori così bravi con un solo piede mi fermo sempre a riflettere su quanto possa essere un limite. Di certo lo è, ma la storia del calcio ci insegna che grandi campioni come Maradona e Raul sono diventati tali avendo un solo piede nobile, quindi non mi preoccuperei troppo.
179 cm per 64 kg di peso, il giovane Ladislav è un esterno rapidissimo. Fisicamente, come si può evincere dai dati sopracitati, deve irrobustirsi per "tener botta" con i difensori europei. Con la sua visione di gioco, il suo dribbling ed il senso del goal ha tutte le carte in regola per affermarsi a livello internazionale, deve solo rinforzarsi e continuare ad avere questa spiaccata personalità.
Per collocazione tattica e propensione alla rete ha ricordato in patria l'ex Pallone d'oro Pavel Nedved. A tutti coloro i quali si esalteranno vedendo gli highlights del ragazzo, voglio suggerire grande calma. Un paragone del genere è troppo pesante per un ragazzo come Krejčí, il cui talento non è in discussione ma che deve ancora dimostrare tutto.
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