foto: livornocalcio.it |
Cognome: Siligardi
Data di nascita: 26 gennaio 1988
Luogo di nascita: Coreggio (Italia)
Altezza: 180 cm
Peso: 72 kg
Piede: sinistro
Troppo spesso avere un cognome straniero accelera la carriera dei giovani calciatori. Paradossalmente, in Italia, i migliori talenti nostrani vengono accantonati in favore di presunti fenomeni sudamercani, africani o est europei. Questo preambolo rispecchia alla perfezione quanto accaduto a Luca Siligardi, cristallino talento cresciuto nell'Inter ed ora esploso nel Livorno di Davide Nicola.
Luca Siligardi nasce il 26 gennaio 1988 a Correggio, paesino dell'Emilia Romagna baciato dalla fortuna. Si, perchè questo piccolo centro di appena 25 mila abitanti ha dato i natali ad alcune personalità di rilievo. Luciano Ligabue ed Antonio Allegri nelle arti; Daniele Adani, Salvatore Bagni e appunto Luca Siligardi nello sport.
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Il piccolo Luca è un grande appassionato di sport e ama il calcio, per questo nel 1995 entra a far parte di una piccola formazione locale, la Campagnola. Dopo alcuni anni con la scuola calcio emiliana passa alla Riese e quindi alla Dorando Pietri, dove avrà l'occasione di mettersi in mostra al cospetto delle più grandi compagini italiane. Il Parma nota le sue qualità e lo porta nel capoluogo emiliano, nella stagione 2004-2005. Per i gialloblu è un'annata difficilissima, con la prima squadra che si salva all'ultimo respiro in uno spareggio da brividi con il Bologna. Non certo l'ambiente ideale dove mettersi in mostra, tanto che dopo solo una stagione Siligardi viene restituito alla Dorando Petri.
Tenacia e caparbietà non mancano al ragazzo, che riesce a ritagliarsi una seconda grande occasione. Nell'estate del 2006 è l'Inter ad aprirgli le porte, inserendolo in pianta stabile nella formazione Primavera. Agli ordini di Vincenzo Esposito ha la possibilità di cresce ed allenarsi con giocatori destinati a fare grandi cose: Leonardo Bonucci ('87), Mario Balotelli ('90), Jonathan Biabiany ('88) e Davide Santon ('91), solo per citare i più famosi. Con i giovani nerazzurri vince il Viareggio 2008 e ha l'occasione di debuttare in Coppa Italia, sostituendo Dejan Stankovic nel comodo successo casalingo per 3-0 contro la Reggina.
L'Inter post-calciopoli è una squadra troppo forte per permettere a Siligardi di giocare con una certa continuità, e dalla stagione 2008-09 inizia una peregrinazione per l'Italia che finirà solo nel 2011, quando il ragazzo troverà la giusta dimora a Livorno. Bari, Piaceza e Triestina lo accolgono in prestito, dandogli l'occasione di giocare alcune partite in Serie B. Con i friulani mette in mostra tutto il suo talento, timbrando quattro volte il cartellino in appena venti presenze.
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Il Bologna si convince a dargli un'occasione, regalandogli il debutto in massima serie proprio contro l'Inter il 30 agosto 2010. Con i felsinei di Colomba e Malesani non sboccia l'amore, ed il ragazzo non viene riscattato. L'Inter ne cede dunque la comproprietà al Livorno, squadra che milita nella serie cadetta. Dopo un inizio difficile agli ordini di Novellino, Siligardi conquista progressivamente spazio, diventando un tassello importante nella corsa alla salvezza dei labronici. 21 presenze, 3 goal e 4 assist convincono il presidente Spinelli a riscattare la seconda metà del suo cartellino.
Con l'approdo di Davide Nicola in panchina, Luca Siligardi esplode letteralmente. Il tecnico livornese ritaglia infatti il ruolo perfetto per l'esterno emiliano, schierato sulla trequarti offensiva di sinistra, libero di attaccare ed agire. Siligardi ripaga la fiducia del tecnico, siglando 13 reti e fornendo 4 assist in appena 20 partite di campionato. E' la definitiva consacrazione di un talento che aveva solo bisogno della giusta collocazione tattica e di un po' di fiducia.
Tecnico, freddo e velocissimo, Luca Siligardi è un esterno d'attacco di indiscutibile talento. Con le doti fisiche in suo possesso è in grado di spaccare le difese, presentandosi come uno edgli esterni offensivi più difficili da marcare. E' il classico giocatore imprevedibile, che riesce ad arrivare su palle che sembrano perdute e che se ti punta in velocità diventa inarrestabile.
Mancino naturale, Luca Siligardi è praticamente sempre stato impiegato sulla fascia sinistra. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono un giocatore duttile, in grado di giocare in diversi scacchieri tattici. Il ruolo in cui riesce a dare il massimo è, ovviamente, quello di esterno d'attacco. Se lasciato libero da compiti difensivi, Siligardi diventa devastante. Con la sua velocità ed un piede decisamente educato, può puntare la porta sia rientrando per un tiro a giro, sia calciando di mezzo esterno.
180 cm per 72 kg di peso, non è in possesso di un fisico da "carrozziere", ma possiede una velocità fuori dal comune. Muscolarmente solido, sa tener botta con qualsivoglia tipologia di difensore, diventando un'arma preziosa per reperire calci di punizione e calci di rigore. Questi ultimi sono una "specialità della casa", a testimonianza che anche il carattere è ormai quello del giocatore maturo.
Classe 1988, non è più considerabile come una giovane promessa, ma ha ancora tutto il tempo per diventare un giocatore di grande livello. Per far capire chi è Luca Siligardi a chi non lo ha mai visto giocare, si potrebbe azzardare un paragone con il romanista Lamela. Sebbene siano due giocatori diversi, sono tatticamente due giocatori simili. Siligardi, come il campioncino giallorosso, occupa infatti quella classica posizione che da un gran fastidio agli avversari. Infilandosi fra il centrocampista ed il difensore, riesce ad eludere la prima marcatura, puntando in velocità il terzino avversario in modo da ritagliarsi lo spazio per l'assist o per la conclusione in porta.
Relegato fino a questo momento nelle categorie minori, è giunta l'ora che Siligardi si confronti con l'elitè del calcio italiano. Continuando così ha tutte le possibilità di farlo con il Livorno, ma su di lui si stanno muovendo alcune squadre di Serie A, a testimonianza del fatto che "è meglio tardi che mai".
1 comments:
Solo un esperto di calcio poteva intuire le potenzialità di questo ragazzo. Io su un ragazzo così sarei pronto a scommetterci.
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