Esperto di Calcio

15 dicembre 2012

Genoa-Torino, un match da cardiopalma


Genoa-Torino non è solo uno scontro salvezza, ma una sfida da dentro o fuori. Il girone di andata non è ancora finito, ma la situazione per le due compagini sembra già serissima. I rossoblu languiscono al penultimo posto, con dodici punti ed un impietoso score di soli sei punti nelle ultime dodici di campionato. Il Torino non sta meglio, nonostante una partenza sprinti in campionato. I granata hanno tre lunghezze sul Grifone, ma con un solo punto nelle ultime quattro partite sono stati risucchiati nella lotta per non retrocedere.
Entrambi gli ambienti son piuttosto caldi, con Del Neri e Ventura che sentono la pressione della piazza e sono consapevoli che la fiducia nei loro confronti potrebbe terminare a momenti.

Qui Genoa: i rossoblu non hanno altro risultato che la vittoria. Il pareggio non aiuterebbe ne l'autostima della squadra, ne la classifica. Gigi Del Neri non può schierare la squadra con il suo consueto 4-4-2, perchè gli mancano gli uomini per fare il suo gioco. Ecco allora che si va verso un modulo ibrido.
In porta fiducia a Sebastien Frey, nonostante le ultime prestazioni poco felici. A Genova son tutti convinti che il francese sia un ottimo portiere, il suo ruolo non è in discussione almeno fino a giugno, quando andrà definito il futuro di Perin.
La difesa sarà schierata a quattro, come consuetudine per il tecnico friulano. Granqvist e Canini saranno i centrali, Rossi e Moretti gli esterni. Il capitano verrà adattato a terzino destro, per sopperire alla squalifica di Sampirisi.
Davanti alla difesa agirà Tozser, che dovrà far filtro ed appoggiarsi sui due centrali di centrocampo, Seymour e Merkel. Ai loro lati Bosko Jankovic e Juan Manuel Vargas, chiamati ad una prestazione importante per limitare le offensive di Cerci e Santana.
In avanti rinnovata la fiducia a Marco Borriello, che agirà come unico punto di riferimento offensivo. Ancora panchina per Immobile, la cui cessione in prestito al Pescara non appare oggi utopia.

Qui Toro: Consueto 4-2-4 per Ventura, che deve sciogliere il nodo Cerci. Dopo la lite nell'intervallo della partita con il Milan, non è detto che l'esterno venga impiegato a Genova.
In porta confermato Gillet, anche lui autore di qualche prova sotto tono nelle ultime settimane.
La difesa sarà orfana di Ogbonna, ma ritroverà il polacco Glik. Completeranno il reparto uno fra Di Cesare e Rodriguez in mezzo, Darmian e Masiello sulle fasce.
Il centrocampo si appoggerà come sempre su due perni centrali, Basha e Gazzi, per scatenare i due esterni alti. Santa è l'unico sicuro del posto, sull'altra fascia se la giocano Cerci e Stevanovic.
In avanti, scontata la presenza di Bianchi, dovrebbe agire Meggiorini come seconda punta. Difficile che Sgrigna e Sansone possano insidiare l'attaccante ex Inter, Bari e Bologna.

La partita, con questi presupposti, si preannuncia incandescente. E' praticamente impossibile fare un pronostico sul risultato, perchè si tratta della classica partita da 1X2. A mio modo di vedere, per il Genoa il Toro è il miglior avversario possibile. I granata se la giocano a viso aperto e non godono di un periodo di forma eccelso, potrebbero essere un ottimo punto di svolta per il Grifone ferito.
Del Neri deve fare attenzione a non sottovalutare il Toro, che è pur sempre un animale ferito. I presupposti per una partita bella e divertente ci sono, le due squadre non dovranno ne potranno fare calcoli: i 3 punti sono l'unica soluzione possibile.

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