Esperto di Calcio

25 giugno 2013

Bienvenidos Carlitos. Tevez è il nuovo attaccante della Juventus

Carlitos Tevez, benvenuto. Manca solo l'annuncio ufficiale, ma l'Apache sarà il nuovo centravanti bianconero, il top player sbandierato da 3 stagioni a questa parte. Sarà lui l'erede della numero 10 di Alex Del Piero? Non sarebbe un'eresia.






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Profilo - Wikipedia:

Carlos Alberto Tévez (Ciudadela, 5 febbraio 1984) è un calciatore argentino, attaccante del Manchester City e della Nazionale argentina.
Fin da bambino è soprannominato l'Apache, poiché il barrio dov'è nato, Ejército de los Andes, veniva anche detto Fuerte Apache, dal film con Paul Newman Fort Apache, The Bronx.
Caratteristiche tecniche

Attaccante potente e abile nei dribbling, è in grado di agire come prima, seconda punta o trequartista e di spaziare lungo l'intero fronte offensivo. È capace di calciare con molta forza, caratteristica che lo porta in alcuni casi a reti dalla lunga distanza.
Biografia

Nel 1996, i suoi genitori gli cambiarono legalmente il cognome da quello del padre a quello della madre, quando la squadra semiprofessionistica in cui militava, l'All Boys, si rifiutò di lasciarlo andare a giocare nelle giovanili del Boca Juniors.[4]
Ha una vistosa cicatrice sul collo dovuta a delle ustioni di terzo grado che si è procurato accidentalmente da bambino con l'acqua bollente e che lo costrinsero a due mesi di degenza ospedaliera.
Carriera

Club
Boca Juniors
Dopo aver iniziato a giocare a calcio a livello agonistico con l'All Boys, Tévez si è aggregato alle giovanili del Boca Juniors quando aveva 13 anni, esordendo poi in prima squadra il 21 ottobre 2001 contro il Talleres de Córdoba.
Con il Boca ha vinto nel 2003 il Campionato argentino di Apertura, la Coppa Libertadores, la Coppa Intercontinentale e la Copa Sudamericana nel 2004, venendo anche premiato con il Balón de Oro davanti al detentore dell'edizione precedente José Cardozo. Nel 2004 riceve la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene con la nazionale argentina e risulta essere il capocannoniere del torneo. Questo risultato gli permette di rivincere per la seconda volta consecutiva il titolo di miglior calciatore sudamericano dell'anno, questa volta superando il brasiliano Robinho.
Corinthians


Tévez con l'ex Presidente del Brasile Lula
Nel dicembre del 2004 passa ai brasiliani del Corinthians per una cifra intorno ai 20 milioni di dollari.
Nonostante alcuni scetticismi iniziali con i tifosi del Corinthians, Tévez indossa per alcune partite la fascia da capitano della squadra. L'Apache, grazie anche alla vittoria del Campionato brasiliano nel 2005, porta a casa il suo terzo Pallone d'Oro Sudamericano davanti al difensore Diego Lugano.
West Ham
Il 31 agosto del 2006 Tévez firma un contratto quadriennale con il West Ham, arrivando a Londra in compagnia del connazionale Javier Mascherano. Il trasferimento dei due calciatori è in mezzo ad alcune polemiche e, a fine aprile 2007, la federcalcio inglese decide di multare il West Ham con la cifra di 5 milioni e mezzo di sterline a causa di alcune clausole illecite contenute nel contratto che davano alla società proprietaria di parte del cartellino del calciatore la possibilità di intervenire direttamente nel rapporto tra il calciatore e la società.


Tévez con la maglia degli Hammers
L'allenatore Alan Pardew lo schiera spesso come ala sinistra e le sue prestazioni portano nel mese di ottobre 2006 il CT della nazionale argentina Alfio Basile a consigliare a lui e a Mascherano di lasciare il West Ham. A metà dicembre 2006 il nuovo proprietario del West Ham decide di esonerare l'allenatore Pardew e di mettere in panchina Alan Curbishley, che inizialmente fa partire Tévez dalla panchina ma poi inizia ad usarlo nel ruolo di seconda punta. Alcuni piccoli infortuni gli impediscono di giocare con continuità, ma nel derby contro il Tottenham del 4 marzo 2007 Tévez segna il suo primo gol con la maglia degli Hammers. La squadra inglese termina il campionato al 15º posto, raggiungendo la salvezza.
Manchester United
Il 10 agosto 2007 Tévez viene acquistato dal Manchester United. Con i Red Devils esordisce il 15 agosto seguente contro il Portsmouth e il 23 settembre segna il suo primo gol, contro il Chelsea (2-0 all'Old Trafford). In quest'annata, l'Apache vince subito il campionato inglese e la Champions League, arrivata a Mosca grazie alla vittoria contro il Chelsea ai calci di rigore e in cui Tévez realizza anche il primo gol dal dischetto della serie. In totale, nella massima competizione europea, il calciatore argentino mette a segno 5 gol. Alle reti in ambito europeo si aggiungono i 14 gol in 34 presenze nella sua prima stagione in Premier League, nel corso della quale non sempre parte da titolare.


Tévez con la maglia dei Red Devils
Nella stagione 2008-2009 vince nuovamente il titolo nazionale con il Manchester United, con due giornate di anticipo, collezionando 23 partite e 3 reti. Nel corso dell'annata, il 5 dicembre 2008, realizza la sua prima tripletta, nel quinto turno della Coppa di Lega vinta 5-3 contro il Blackburn. Pochi giorni dopo, conquista anche il Mondiale per club, nella cui finale è titolare. Entra in campo nel secondo tempo, invece, nella finale di Champions League persa per 2-0 contro il Barcellona.
Il 20 giugno 2009 il Manchester United ufficializza l'addio di Tévez attraverso una nota sul proprio sito ufficiale.
Manchester City
Il 13 luglio seguente approda al Manchester City, per una cifra vicina ai 30 milioni di euro, con cui firma un contratto quinquennale. Con la maglia dei Citizens sigla la sua prima rete stagionale il 27 agosto 2009 contro il Crystal Palace, nel secondo turno della Coppa di Lega. La prima rete in campionato, invece, arriva nella sfida vinta per 3-1 contro il West Ham il 28 settembre 2009.


Tévez palla al piede con la maglia dei Citizens
L'11 gennaio 2010 segna una tripletta contro il Blackburn Rovers, mentre il 19 gennaio seguente segna una doppietta contro la sua ex squadra, il Manchester United, che regala al City il successo per 2-1 nel derby di andata di Carling Cup. Due reti - la prima su rigore, la seconda di testa sotto misura - festeggiate praticamente nello stesso modo: mani dietro alle orecchie e dita a mo' di paperella per zittire quanti alla vigilia avevano parlato male di lui, come, ad esempio, l'ex compagno di squadra nonché capitano dei Red Devils Gary Neville, che durante l'esultanza dell'argentino gli ha mostrato il dito medio alzato. Nonostante la vittoria nella partita d'andata, il Manchester City perde la partita di ritorno per 3-1 e viene conseguentemente eliminato dalla competizione. Dopo un periodo di assenza, il 27 febbraio 2010 torna al gol con una doppietta nella gara contro il Chelsea.
Termina la stagione con 29 reti stagionali, di cui 23 segnate in campionato.
Nella stagione seguente il mister Roberto Mancini gli affida la fascia da capitano della squadra. Il 23 agosto 2010 segna le sue prime due reti stagionali in campionato, nella vittoria contro il Liverpool per 3-0. L'11 aprile 2011, nel match di ritorno contro il Liverpool (questa volta perso per 3-0) si infortuna alla coscia ed è costretto ad un periodo di stop. Torna a disposizione per la finale di FA Cup, il 14 maggio seguente, vinta dal City per 1-0 contro lo Stoke. In totale, nella sua seconda stagione al Manchester City, mette a segno 24 centri, di cui 21 in campionato, che lo laureano capocannoniere assieme a Dimităr Berbatov.
Il 27 settembre 2011, agli inizi della stagione seguente, il tecnico Roberto Mancini lo invita ad entrare in campo nel secondo tempo della partita di Champions League in casa del Bayern Monaco (sul risultato di 2-0 per i tedeschi) ma Tévez rifiuta la sostituzione. Al termine della partita, Mancini dichiara che sotto la sua guida il calciatore argentino non scenderà più in campo con la maglia del Manchester City.A circa sei mesi dall'accaduto, però, Tévez ritrova il rapporto con l'allenatore italiano e il 21 marzo 2012 ritorna a giocare con la maglia del City nella partita di campionato contro il Chelsea.
Nazionale


Tévez in azione con la maglia della Selección
Con la Nazionale argentina allenata da Marcelo Bielsa Tévez ha conquistato l'oro alle Olimpiadi di Atene 2004. Nella rassegna olimpica si è anche affermato come capocannoniere del torneo con 8 reti, tra cui quella decisiva nella finale contro il Paraguay, in 6 partite. Due anni dopo è stato convocato dal CT José Pekerman per il Mondiale del 2006. Non impiegato nella prima partita, conclusasi con la vittoria per 2-1 contro la Costa d'Avorio, è sceso in campo come sostituto nella seconda, vinta per 6-0 contro la Serbia, segnando un gol e fornendo un assist. L'Argentina, poi, viene eliminata ai quarti di finale della competizione dopo la sconfitta ai tiri di rigore contro la Germania.
Ha partecipato, inoltre, alle edizioni 2004 e 2007 della Coppa America e alla Confederations Cup del 2005.
Con l'avvento di Diego Armando Maradona come commissario tecnico della Selección, viene convocato anche per il Mondiale del 2010 in Sudafrica. In questa competizione Tévez realizza due gol, entrambi negli ottavi di finale contro il Messico.

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