Esperto di Calcio

4 giugno 2013

Gino Peruzzi - 1992 - Argentina

Nome: Gino Peruzzi
Data di nascita: 9 giugno 1992, Corral de Bustos
Nazionalità: Argentina
Altezza: 1, 78 m
Piede preferito: Destro
Squadra: Velez Sarsfield - Campionato argentino
Ruolo: Terzino destro


Da sempre l'Argentina è un Paese di grande tradizione calcistica, abile nello sfornare quasi quotidianamente talenti che poi trovano fortuna in Europa. Molti di questi talenti, fa uno strano effetto ammetterlo, hanno origine italiana. Messi, Mascherano o Zanetti sono solo alcuni nomi della nazionale albiceleste che hanno antenati nel Bel Paese ma recentemente è entrato a far parte del gruppo anche un terzino destro del Velez molto promettente che porta un cognome che i più ricordano come uno dei migliori portieri degli anni '90, stiamo parlando di Gino Peruzzi.

Gino Peruzzi Lucchetti nasce a Corral de Bustos, nella provincia di Cordoba nel sud-est dell'Argentina. Muove i primi passi nel settore giovanile dell'Atletico Corralense, piccolo club della sua città, mentre a 14 anni viene acquistato dalla più blasonata società del Velez Sarsfield, club nel quale si sono fatti conoscere Mauro Zarate e Ricky Alvarez. Presso i bianco-azzurri di Buenos Aires il ragazzino intraprende un percorso di formazione molto importante che lo porta ad esordire ufficialmente tra i professionisti il 13 dicembre 2011 nella vittoria casalinga contro il Racing Club de Avellaneda (1-0). Dopo il debutto durante il Torneo di Apertura, Peruzzi dovrà aspettare il Clausura per entrare definitivamente in pianta stabile un componente della prima squadra e infatti in quest'ultima parte di stagione colleziona 14 presenze in campionato, 2 assist e il debutto ufficiale in Copa Libertadores che gli vale la consacrazione tra i tifosi della squadra. Nella Champions League del Sudamerica gioca solo due partite, i quarti di finale contro il Santos, ma questi due incontri rivelano un giocatore davvero interessante e fino a quel momento piuttosto sconosciuto. Nelle due gare di andata e ritorno nelle quali il Santos si è imposto solo ai supplementari (1-0 per il Velez in Argentina e 5-2 ai supplementari nel ritorno di San Paolo) Peruzzi, contro ogni pronostico, è diventato il vero incubo del fenomeno Neymar. Il brasiliano, seppur in grande spolvero e successivamente campione della manifestazione, ha sofferto tutta la partita l'asfissiante marcatura del terzino argentino che ha a tratti ha letteralmente annullato l'11 verdeoro . Dopo la sfortunata eliminazione e la delusione il Velez ha comunque potuto trovarsi in casa una promessa davvero interessante. Nel torneo di Apertura di questa stagione (2012/2013) Peruzzi conta 10 presenze e il primo goal ufficiale siglato contro il San Martin il 26 agosto 2012 (0-3 il punteggio finale). L'ascesa del ragazzo gli vale la prima convocazione in nazionale nell'amichevole contro il Brasile di Neymar e compagni con annessa altra ottima prestazione che però non basta visto che nei minuti di recupero Neymar ha siglato il 2-1 finale su rigore.

Gino Peruzzi è un terzino destro dotato di grande dinamismo e grande solidità. Può ricoprire anche il ruolo di esterno di centrocampo ma il meglio di sé lo mostra in qualità di terzino basso. E' fortissimo quando difende nell'uno contro uno e nelle ripartenze mentre deve migliorare quando si ripropone in avanti e deve crossare per le punte. E' un buon marcatore, molto interessante palla al piede anche se deve imparare a gestire al meglio la sfera in fase di impostazione. Ha tutte le caratteristiche per poter fare bene nel campionato italiano perché sembra essere molto più pronto tatticamente e tecnicamente di colleghi con molta più esperienza. La personalità poi è da giocatore importante. Volendo fare un paragone, nella forza e nell'esplosività ricorda vagamente il capitano dell'Inter Javier Zanetti. E questo è un grande complimento.

Dopo la doppia sfida di Libertadores il Santos è rimasto molto colpito dalla prestazione di Peruzzi, tanto da chiedere informazioni al Velez che ha subito risposto picche. Ora sul ragazzo sembrano esserci in tanti, le big del Sudamerica ci sono tutte e dall'Europa arrivano voci tedesche e spagnole. In Italia sembra che sia sul taccuino del Napoli anche se non ci sono grandi riscontri in questo senso. Sarebbe un grandissimo affare per qualsiasi società italiana essendo ancora acquistabile a cifre ragionevoli. Non ci dispiacerebbe vederlo esordire con Palermo o Catania che lavorano bene in Argentina e potrebbero garantire quell'esperienza necessaria per farlo diventare grande. Un nome da seguire con attenzione.

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