Esperto di Calcio

28 giugno 2013

L'imperatore destituito: Adriano Leite Ribeiro

Indimenticabile Imperatore. Parliamo, ovviamente, di Adriano Leite Ribeiro, favoloso talento carioca che in Italia ha dimostrato di avere le potenzialità del fuoriclasse, ma il carattere non idoneo ad uno sportivo di altissimo livello. Ora, in Brasile, temono per la sua vita. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport, che dice:

Gilmar Rinaldi preoccupato per Adriano : "Temo per la sua vita. Ha bisogno di uno psicologo" L'ex agente del centravanti brasiliano lancia un nuovo allarme per il futuro di Adriano, che secondo lui sarebbe affetto da profonda depressione. Senza squadra da oltre un anno, l'ex Imperatore avrebbe accusato il rifiuto dell'Internacional, che dopo i test atletici lo ha ritenuto "non idoneo per tornare a giocare ad alti livelli". A rivelarlo è Gilmar Rinaldi, agente di Adriano fino ai tempi del suo trasferimento al Corinthians. Intervistato da Uol Esporte, Rinaldi ha ammesso addirittura di temere per la vita del suo ex assistito.

L'ALLARME — "Non mi importa della carriera del giocatore, sono preoccupato per l'uomo. Soffre di una grande depressione e nessuno lo sta aiutando", ha affermato Rinaldi, secondo cui "la morte del padre, i problemi con l'alcol, le scorribande notturne e il legame mai reciso con la favela in cui è nato e cresciuto non sono i veri di problemi di Adriano, quanto piuttosto le conseguenze di una profonda depressione e un modo inadeguato di affrontarla. Per me Adriano è come un figlio - ha continuato Rinaldi - e la mia preoccupazione principale è per la sua vita, non per la sua carriera. Se temo che possa suicidarsi? Non saprei, dico solo che sono molto preoccupato e che avrebbe bisogno di essere seguito da uno specialista".


Spero il meglio per lui, come per tutti, ma di certo non è lui un brasiliano sfortunato.

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