Esperto di Calcio

20 novembre 2012

Juventus-Chelsea, spettacolo garantito



Una partita epica, da dentro o fuori. Difficile presentare altrimenti la sfida di questa sera, in programma alle 20:45 allo Juventus Stadium. Si scontrano due belle squadre, che giocano un buon calcio. Sono propositive, spettacolari e con una grande organizzazione di gioco. Conte e Di Matteo, avversari in campionato e compagni di Nazionale a metà degli anni '90, sono due tecnici preparati. Giovani e con una mentalità offensiva, hanno rivitalizzato bianconeri e blues.
La Juventus è tornata tale grazie alla mentalità e alla cultura del lavoro dell'antico capitano. Nessuno gli avrebbe mai chiesto lo Scudetto al primo anno, ma una semplice ed efficace ricostruzione. La carica agonistica di Conte e l'orgoglio dei giocatori hanno portato a risultati insperati ancor prima che inattesi. Capace di schierare la squadra con un 4-3-3 o con un 3-5-2, ha lavorato sulla testa dei giocatori. A tutti coloro i quali credono che motivazioni e convinzione dei propri mezzi non facciano la differenza, suggerirei di vedere le partite della Juve di Del Neri. Parte del gruppo a disposizione dell'attuale tecnico del Genoa era la stessa che Conte si è trovato a plasmare in un gruppo di campioni. Barzagli e Bonucci sono radicalmente cambiati, Pepe era una furia, Marchisio si è definitivamente consacrato come interno destro. Giocatori in difficoltà sono stati rivitalizzati e hanno dato un contributo fondamentale per giungere al tricolore.
Discorso analogo per Di Matteo, che ha ereditato un gruppo di giocatori delusi dalla gestione di AVB. Villas Boas, ora al Tottenham, si era inimicato l'intero spogliatoio con i suoi metodi e le sue idee. L'italiano ha invece lavorato sodo sulle teste dei giocatori, restituendo loro carica agonistica. Il Chelsea ha, paradossalmente, avuto la stagione più vincente della propria storia. E grande merito, in quella epica vittoria in Champions, va attribuito a Di Matteo. Bravo nell'affidarsi ai tre uomini simbolo dei blues, Drogba, Terry e Lampard, ha dato quella mentalità italiana che mancava. Concretezza e solidità difensiva erano e sono le peculiarità della squadra dell'ex Lazio. Profondo conoscitore dell'ambiente londinese, Di Matteo si è guadagnato sul campo la conferma. Con un mercato faraonico, che ha portato a Stamford Bridge giocatori come Hazard e Oscar, è atteso ora alla prova del nove. Il Chelsea non può permettersi l'eliminazione dall'Europa che conta, soprattutto quest'anno che è campione in carica. Abramovich è un presidente esigente, non escludo che possa sollevarlo dall'incarico in caso di esclusione. Eppure è una partita da dentro o fuori, anche per i blues. In caso di sconfitta il destino dei campioni sarebbe nei piedi di Shaktar e Juventus, che si incontreranno a Donetsk nel turno finale. Stesso discorso per i bianconeri, che devono fare quattro punti per esser qualificati senza sperare in impossibili miracoli firmati "Danimarca".
La partita ha tutto per essere spettacolare, com'è stata l'andata a Londra. Oscar aveva illuso il Chelsea, ripreso da un maestoso Vidal e dallo "scugnizzo" Quagliarella.
A Torino l'ambiente è davvero carico. Per gli inglesi c'è grosso rispetto, com'è giusto che sia, ma nessun timore. E' tornata la Juventus. Quella squadra spavalda che se la gioca con tutti, vincendo o perdendo. Ma giocandosela. Lo ha chiarito molto bene Claudio Marchisio, il ragazzo che io considero emblema di juventinità e unico possibile futuro capitano. In conferenza ha detto ieri: "E' la partita più importante dell'anno, vogliamo passare il turno. Non siamo stanchi, sfide come questa ti fanno ritrovare energie e tutti vogliono giocare: servono le stesse prestazioni delle ultime partite. Il Chelsea ha più esperienza di noi, è da qualche anno che non viviamo queste vigilie. Noi azzurri, ma anche quasi tutti i miei compagni, abbiamo esperienza internazionale e questa partita per noi arriva nel momento migliore: stiamo bene e abbiamo reagito alla grande alla sconfitta contro l'Inter. Domani vedremo se il turnover dei Blues in campionato sarà stato utile oppure no. Non ci sarà Terry - continua Marchisio -, ma giocherà un sostituto all'altezza, anche per loro è dentro o fuori. Non temo un giocatore in particolare. Oscar all'andata ci ha segnato una doppietta ed è un grande giocatore, ma non è l'unico. La loro forza è il collettivo, così sono riusciti a vincere la Champions l'anno scorso. Drogba? E' un grandissimo campione, ha fatto fortuna del Chelsea, ma noi abbiamo grandi attaccanti e ho fiducia in ognuno di loro. Per quanto riguarda il mercato deciderà la società a gennaio, ma credo che a noi non manchi uno come Drogba; al Chelsea non saprei. Abbiamo il miglior attacco del campionato. Dobbiamo lavorare sui calci da fermo in difesa: sulle palle alte il Chelsea è pericolosissimo. Di Matteo? Su di lui ci sono molte aspettative e tanta pressione, da italiano sono felicissimo per i successi dell'anno scorso".
 La sfida è cominciata, che vinca il migliore.

8 comments:

Loro hanno assenze pesanti ed essendo in trasferta su un campo tecnicamente e ambientalmente ostico, credo faranno una partita di contenimento e ripartenze. Sono quelle partite da sbloccare entro l'ora di gioco, altrimenti diventano ancor più intricate. Credo che stasera la Juventus avrebbe bisogno di Conte in panchina. Le sue indicazioni "martellanti" sono quelle che tengono alta la tensione che serve in certe partite.

è forse la prima volta che tiferò rubentus nella mia vita..ma concordo con quanto detto sopra..mi piace sta squadra ma è palese il bisogno di un grande attaccante in grado di pingere la palla dentro anche senza l'aiuto dei centrocampisti. Penso che Inzaghi la davanti farebbe 40 goal a stagione..

Dire che son d'accordo sul fatto che manchi un grande bomber...sarebbe eufemistico. Non credo che uno come Inzaghi sarebbe l'uomo migliore per questa Juve, ma indubbiamente ne farebbe una caterva la davanti, così come Trezeguet. Per il gioco di Conte il top sarebbe un Drogba 24enne, Falcao, Cavani, Klose (anche lui con 10 anni in meno) o il Torres di Liverpool. Questi sarebbero il top del top, ma ci si potrebbe accontentare anche di un centravanti meno blasonato. Suarez mi piacerebbe molto, ma investirei anche su un giovane come Funes Mori oppure Vietto, Ocampos..

Io credo che il giocatore più funzionale potrebbe essere Higuain. Soprattutto per costi non eccessivi. I nomi dei giovani sono di sicuro avvenire, ma forse acerbi per la Juventus.

Higuain sarebbe perfetto, ma se non è arrivato in estate che aveva problemi a rinnovare col Real...dubito possa approdare prossimamente. Si vociferava, giorni fa, di David Villa. A costi molto contenuti, El Guaje, sarebbe un innesto di qualità eccelsa.

Credo però che alla Juve servano centimetri in area, perchè credo che la qualità con Vucinic e Quagliarella ci sia. Villa sarebbe un colpaccio, soprattutto se si riproponesse il tridente...

Anch'io spero in una bella prestazione e in una grande vittoria della Juventus. Primo, perché sono un meritocratico sempre e comunque e la Juventus di Conte gioca davvero bene. Secondo, perché la Champions League toglie tantissime energie mentali e, per quanto creda che nessuno possa impensierire la Juventus per il campionato, men che meno un Napoli ancora troppo acerbo e troppo 'napoletano', potrebbe tenere aperta una contesa altrimenti chiuso a fine gennaio.
Tornando alla partita, il Chelsea di Di Matteo gioca meglio della sua prima versione (tutta catenaccio e palla a Drogba), ma si basa ancora troppo sugli spunti delle 3 mezze punte che ha là davanti. Torres è in lenta ripresa, ma ancora anni luce lontano dal campione che è stato. Dico, quindi, che la Juventus ha tutti i mezzi per farcela.

Il Chelsea catenacciaro con Drogba era come il primo Milan di Allegri. Palla lunga a Ibra, con la differenza che Didier in Champions era dieci volte più determinante.

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