La quindicesima giornata è alle porte, cerchiamo di capire come ci arrivano le squadre di A.
Catania-Milan: i rossoazzurri sono chiamati al riscatto dopo la brutta sconfitta con il Palermo; i rossoneri devono invece confermarsi dopo il prezioso successo con la capolista Juve. Al Massimino di Catania va in scena una partita dai mille risvolti. Per il Milan sarà un banco di prova importante, vincere a Catania è difficilissimo. Gomez e Barrientos potrebbero essere spine nel fianco per la difesa dei rossoneri, così come El Shaarawy potrebbe fare impazzire Legrottaglie e Spolli. Se le due squadre giocheranno a viso aperto aspettiamoci una bella partita, veloce ed intensa.
Juventus-Torino: nel derby della Mole può succedere di tutto. I bianconeri, alla prima stracittadina casalinga, devono riscattare l'ultima brutta prestazione a San Siro. Non possono perder punti e sono obbligati al successo. Il Toro arriva alla partitissima con i cugini in un buon periodo di forma. Il pari con la Fiorentina ed una classifica tranquilla danno a Ventura la possibilità di giocare senza l'assillo del risultato. Allo Juventus Stadium si prevede una partita ricca di adrenalina, speriamo lo sia anche di spettacolo.
Napoli-Pescara: a meno di clamorosi ribaltoni, i campani non avranno difficoltà. Il Pescara è alla ricerca di una sua identità e per Bergodi trovare in sequenza Roma e Napoli non è stato certamente un avvio semplice. Col rientro di Cavani non dovrebbero esserci dubbi, gli uomini di Mazzarri hanno un turno semplice per fare bottino pieno.
Bologna-Atalanta: reduci da due sconfitte, le squadre daranno vita ad un bel match. Entrambe praticano un calcio offensivo e di qualità, con Gilardino e Denis in pole position per timbrare il cartellino. Occhio a Diamanti e Moralez, due folletti in grado di giocate risolutive in ogni momento.
Genoa-Chievo: scontro salvezza di fondamentale importanza. Appaiate a 12 punti, Genoa e Chievo hanno un disperato bisogno di fare punti pesanti. I rossoblu, reduci dal bel successo di Bergamo, partono favoriti. Senza Borriello non sarà però semplice aver la meglio di un Chievo sempre molto ordinato. Ai clivensi, fino ad ora, è mancato molto Sergio Pellissier. Se si sbloccasse l'ariete valdostano vedremmo di certo una bella partita.
Inter-Palermo: se i nerazzurri non vogliono perdere il treno scudetto non possono sbagliare. Orfani di Cassano, appiedato ancora per un turno, Stramaccioni spera che Palacio e Milito gli regalino tre punti fondamentali. Gasperini, come d'abitudine, andrà a giocarsela. La squalifica di Miccoli rende però difficilissima una trasferta che l'anno scorso vide il capitano rosanero realizzare una favolosa tripletta.
Lazio-Parma: sarà una bella partita, con due squadre propositive e divertenti. Hernanes-Klose potranno mettere in seria difficoltà la difesa del Parma, che ha però ben figurato contro l'Inter. Amauri cerca il gol che manca da qualche partita, e con un Biabiany in formissima alle sue spalle è lecito sognare.
Siena-Roma: Cosmi sfida la squadra che non ha mai nascosto di amare. I bianconeri, bravi a rimontare da -6, hanno ora il compito di non vanificare tutto il lavoro fatto. Zeman dovrà stare attento, il Siena ha dimostrato in più di un'occasione di saper far male ed essere molto organizzato in fase difensiva. L'assenza di Lamela potrebbe pesare non poco, ma Destro avrà la classica occasione dell'ex per farsi rimpiangere.
Udinese-Cagliari: partita di difficile lettura. Gli uomini di Guidolin hanno bisogno di fare punti, ma anche il Cagliari arriva dalla sconfitta con il Napoli. Difficilmente sarà un match spettacolare, potrebbe essere risolto dalla giocata di un singolo. Di Natale è l'uomo più indicato per questo tipo di situazioni, ma Marco Sau ha dimostrato di avere un particolare feeling con la porta avversaria lontano dalla Sardegna.
Fiorentina-Sampdoria: i viola sono favoriti, per gioco e classifica. Gli uomini di Montella avranno il vantaggio di sapere i risultati delle altre, potendo sognare dei sorpassi in vetta. Ferrara ha recuperato la sua Samp, trovando in Icardi un terminale offensivo di qualità. Meno centravanti di Maxi Lopez, il giovane argentino è mobile e gioca per la squadra. La sfida col suo connazionale Roncaglia promette fuoco e fiamme.
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