"Ho visto El Papu Gómez, ho visto El Papu Gómez..". Questo il coro che riecheggia settimanalmente al Massimino di Catania.
Alejandro Darío Gómez, nato a Buenos Aires il 15 febbraio 1988, è un centrocampista offensivo di indubbio talento. Soprannominato "El Papu" per via della sua bassa statura, nasce calcisticamente nell'Arsenal de Sarandì. A 17 anni debutta in prima squadra e mostra fin dai primi match un atteggiamento spavaldo, tipico di chi non ha paura di nulla. Nel 2010 approda al Catania, acquistato da uno dei più grandi direttori sportivi italiani: Pietro Lo Monaco. Il dirigente siciliano è uno dei massimi esperti del calcio argentino e ha portato a Catania una nutrita colonia di sudamericani. Questo aiuta il piccolo centrocampista, che non fatica molto a trovare un posto fisso nell'undici rossoazzurro.
Piccolo, sgusciante, veloce e con un dribbling ubriacante, Alejandro Gómez non è il classico trequartista sudamericano. Non ama infatti giocare alle spalle delle punte, ma svariare sul tutto il fronte offensivo. Quando parte da sinistra diventa devastante, accentrandosi e scaricando in porta con il suo destro delicato.
Sebbene ami giocare sulla fascia, non è un'ala pura. Il ruolo che si è ritagliato non è solo perfetto per le sue caratteristiche tecnico-fisiche, ma lo rende anche un giocatore difficilissimo da marcare. Infilandosi fra centrocampisti e terzini avversari, ha scardinato più di un sistema difensivo.
Destro naturale, è dotato come tutti i sudamericani di grande tecnica. Questo lo rende in grado di disegnare deliziose e imprevedibili parabole anche con il piede sinistro, con il quale ha firmato un buon numero di assist ai compagni. Con il destro lascia invece partire dei veri e prorpi "bolidi". Il suo modo di calciare, pulito e lineare, permette al pallone di acquistare una notevole velocità senza perdere in precisione.
Negli ultimi anni Gómez ha accentrato la sua posizione, giocando in coppia con Barrientos alle spalle di un centravanti di movimento. La nuova posizione esalta al massimo le qualità del Papu, che riesce a trovare la via della rete con sempre maggior regolarità.
Talento cristallino, ricorda per movenze e velocità l'ex Udinese Alexis Sanchez. Come successo al cileno, anche su Gómez si stanno concentrando le mire dei più grandi club del mondo.
Classe 1988, è maturato e pronto al salto di qualità. La sua rapidità ed imprevedibilità in campo lo rende prezioso per qualsiasi grande squadra. Baricentro basso e dribbling ubriacante lo rendono immarcabile. Per fare un ulteriore salto di qualità dovrebbe migliorare sottoporta. L'unico fondamentale in cui è carente è, come facile immaginarsi, il colpo di testa. 164cm per 68kg, El Papu è destinato a fare grandi cose.
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