Come al solito, tutto alla fine. Perché il mercato italiano è fatto così, si diverte a stare in apnea, trascinando le operazioni all'ultimo respiro. Prepariamoci dunque a due giorni di notizie a raffica, trattative che nascono e si chiudono in poche ore, una schizofrenia tutta italiana. A Linate, intanto, arriva Balotelli: volo privato da Londra, maglia numero 45, visite e presentazione entro venerdì. Il Milan ha sperato di prenderlo in prestito, trovando un muro come nel caso di Tevez. Ha deciso così all'improvviso di investire, del resto non poteva solo cedere. 20 milioni più bonus (legati a eventuali successi nei prossimi anni in Italia e in Europa), 5 rate da 4. Il giocatore è venuto incontro alle esigenze del nostro calcio, da altre parti avrebbe guadagnato sicuramente di più. Qui prenderà 4 milioni e vari premi, ecco perché ha vinto la volontà di tornare a casa, adesso tocca a lui decidere di non sprecare definitivamente il suo talento. Questa infatti è una grande occasione, forse l'ultima. Il mercato di Galliani non finisce qui, perché Emanuelson è già in Inghilterra per firmare col Fulham (prestito secco) e dagli inglesi potrebbe forse arrivare in cambio Kasami. Le altre idee per il centrocampo portano a Genova. Ma Preziosi -che ha preso Cassani e quasi Ortiz- non vuole indebolirsi dando Kucka e la Samp spera di trattenere Poli, richiesto a giugno dalla Juve. A proposito, i bianconeri restano in prima fila tra i corteggiatori di Verratti. Che resterà al Psg almeno fino a giugno, ma non ha mai smesso di pensare alla maglia bianconera. Quando per esempio, nei giorni scorsi, c'è stato un approccio con la Roma, Marco non s'è mostrato convintissimo. Proprio perché, se dovesse mai tornare, aspetterebbe la chiamata di Conte. Torneranno subito in serie A invece sia Sissoko che Kuzmanovic. Momo è stato preso in prestito dalla Fiorentina, un'altra mossa a sorpresa di Pradè. Mentre Kuz tratta con l'Inter che sta cercando di anticipare il suo arrivo: Naletilic, l'agente del centrocampista, è a Stoccarda per definire la cifra di uscita, i tedeschi hanno chiesto 2 milioni. Liverpool e Valencia stanno provando a inserirsi, ma l'Inter si sente al sicuro. E nel frattempo regala Schelotto a Stramaccioni, insegue ancora Biglia dell'Anderlecht, punta Peruzzi del Velez, prenotando Paulinho per l'estate. È una telenovela infinita questa col Corinthians: Ausilio l'aveva in pugno a giugno per 8 milioni, ma l'affare salto' perché Moratti non era convintissimo. Adesso costa il doppio, minimo. E non ci sono i tempi tecnici per fare adesso un'operazione del genere. Paulinho poi voleva comunque concludere la stagione in Brasile, all'Inter il compito di bloccarlo sul serio questa volta, evitando nuove puntate. All'Ata si è visto anche il Napoli, con Bigon in contatto continuo col Portogallo dove aveva spedito Micheli in missione. Per Rolando è dura, il difensore vuole lasciare il Porto a titolo definitivo, spinge il Qpr. Ancora più dura avere Benatia subito. L'Udinese lo cederà solo a fine campionato, il Napoli si è candidato seriamente. In Spagna finiscono sia Fernandez che Acquafresca, uno al Getafe e l'altro al Levante, buon viaggio. Anche alla Lazio che ha mandato un altro emissario in Brasile sperando di chiudere per Felipe Anderson. Il gioiellino del Santos è un potenziale crack, così si spiega il secondo blitz consecutivo organizzato da Lotito per prenderlo. La richiesta è di 10 milioni più il 30% della futura rivendita lasciato ai brasiliani, l'offerta della Lazio può spingersi massimo a 7. Si tratterà a oltranza, magari ottenendo una prelazione per il futuro, chissà se per ereditare la maglia di Hernanes. Mezza Europa, infine, si muove per Icardi, non c'è da stupirsi: il Monaco ci ha provato seriamente (il ds dei monegaschi, Pecini, lo porto' alla Samp dal Barcellona) ma senza riuscire a convincere Osti. Nelle prossime settimane, insisterà l'Inter e si muoveranno Chelsea e Tottenham. Almeno in questo caso, siamo solo all'inizio...
(tuttomercatoweb.com)
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