Nome: Rafal
Cognome: Wolski
Data di Nascita: 10 novembre 1992
Luogo di nascita: Kozienice (Polonia)
Altezza: 179 cm
Peso: 66 kg
Piede: destro
Ruolo: centrocampista-trequartista
Soffia vento dell'Est su Firenze, come conferma Daniele Pradè: "Wolski? L'affare sarà chiuso a breve". Conosciamo meglio il nuovo gioiellino di Montella, sbarcato a Firenze via Varsavia.
Rafał Wolski nasce il 10 novembre 1992 a Kozienice, un piccolo centro cittadino situato in mezzo al territorio polacco. Ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili del Jastrząb Głowaczów, una società di modeste dimensioni vicino alla sua città natale. Il ragazzo ha talento, e si mette in mostra nei tornei giovanili polacchi. Qui viene adocchiato dagli osservatori della capitale, che iniziano ad interessarsi a lui. Nel 2008 è il Legia Varsavia ad assicurarsi le prestazioni di Wolski, felicissimo per l'opportunità di vestire la gloriosa casacca del Legia. Nelle giovanili del club bianco-nero sbalordisce tutti gli addetti ai lavori, che iniziano con lui un duro lavoro tecnico-tattico. Il suo tocco di palla e la sua visione di gioco lo rendono un giocatore adatto a ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo, tanto che Wolski è impiegato sia come centrale di centrocampo che come trequartista. La sua duttilità si rivela un'arma importante per accelerare il suo progetto di crescita e nel 2010 arriva la prima vera grande occasione. Maciej Skorza, allenatore della prima squadra, lo porta in ritiro e gli concede fiducia. Il ragazzo non lo delude e ripaga questa fiducia sul campo, nonostante i 18 anni da compiere in novembre. La prima stagione andrà in archivio con sole quattro presenze all'attivo, ma la vittoria della Coppa nazionale, un traguardo che in pochi possono fregiarsi di aver raggiunto a 18 anni. In patria Wolski è considerato un predestinato, per lui si aprono ben presto le porte della Nazionale Under20, con cui collezionerà 4 presenze ed un goal. La crescita professionale del centrocampista polacco è tanto rapida quanto proficua, Wolski diventa un titolare inamovibile del Legia nella stagione 2011-2012. 32 presenze e 8 goal sono il biglietto da visita con cui, nemmeno a 20 anni, si guadagna la chiamata della Nazionale maggiore. L'anno sportivo si chiude nuovamente con l'affermazione in Coppa di Polonia, ma ormai il Legia sta stretto al ragazzo. Le voci di mercato iniziano ad inseguirsi e la squadra più determinata si rivela la Fiorentina di Montella, che acquista il ragazzo per una cifra vicina ai 4 milioni di euro.
Corsa, velocità e personalità da vendere sono le credenziali con cui il ragazzo sbarca a Firenze, chiamato a diventare il futuro leader del centrocampo gigliato. Un compito non facile, ma alla portata del ragazzo polacco, a cui non manca nulla per diventare un grande centrocampista. Dotato di una tecnica invidiabile, Wolski è il classico centrocampista moderno. Bravissimo in fase d'impostazione dell'azione, è generoso e si sacrifica spesso in fase di copertura. Pur svariando su tutto il perimetro di centrocampo, Wolski diventa letale quando può giocare fronte alla porta. Con scatti e dribbling da grande giocatore mette in difficoltà le difese avversarie, che non sanno mai cosa possa scaturire dai piedi del ragazzo. Rafal è infatti bravissimo a smarcare i compagni, ma non disdegna andare alla conclusione personale, essendo dotato di un ottimo tiro dalla distanza.
179 cm per 66 kg, Rafal Wolski è un destro naturale che sa "dare del tu" al pallone anche con il piede meno nobile. Fino ad ora si sono sottolineate le sue qualità tecniche, ma ciò che impressiona del ragazzo polacco è la sua personalità. In campo non ha paura di nulla e gioca sempre a testa alta; non butta mai via il pallone e preferisce una giocata essenziale ad una spettacolare. Qualitativamente ha tutte le carte in regola per prendere il posto di Montolivo nel cuore dei tifosi Viola. Come l'ex capitano della Fiorentina, anche Wolski alterna giocate di gran classe ad interventi puntuali in fase di copertura. Negli ultimi mesi è stato impiegato più come trequartista che come centrocampista puro, ma questo anzichè essere un limite sarà per Montella una doppia arma. Wolski potrà infatti essere impiegato sia dietro Toni e Jovetic che accanto a Borja Valero e Pizarro, imbastendo uno dei centrocampi più qualitativi dell'intera Serie A.
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