Esperto di Calcio

23 gennaio 2013

Le manovre sotto traccia: Kaka verso Milano, e per Drogba è un duello rusticano


Saranno le solite voci di mercato o c'è qualcosa di vero? E' una domanda naturale in questo periodo dell'anno, ed una risposta arriva solo nel momento in cui le trattative assumono crismi di ufficialità. Succede così che la Gazzetta dello Sport rilancia le trattative Kaka-Drogba in chiave Milan, con un suggestivo duello per l'ivoriano, sempre nei pensieri della Vecchia Signora.

Dal dizionario del calcio-mercato: per fase di stallo si intenda il momento di calma (apparente) che può precedere il (probabile) botto. Al Milan siamo alla fase di stallo per Kakà: la calma apparente di ieri (nessun transito in via Turati in tutta la giornata) ha infatti prodotto nuovi contatti telefonici interurbani, o meglio internazionali. Linea spesso occupata quella che connetteva il cellulare di Galliani, a.d. rossonero, a quello di Florentino Perez, boss Real, e poi al mobile di Ernesto Bronzetti, manager e tramite tra i due club, così come a quello di Paolillo, agente italiano che a sua volta è in filo diretto con Bosco Leite, padre-rappresentante di Kaka. Posizioni Nei continui contatti la versione è però rimasta la stessa. Quella del Real sembra ormai chiara e non modificabile (dal solito vocabolario del mercato: quel che è certo oggi può cambiare domani), da Madrid avrebbero insomma ribadito il no al prestito, formula giudicata impraticabile, in primo luogo per questioni fiscali. Da qui la necessità del Real di rientrare della spesa fatta nell'estate del 2009 per l'acquisto di Ricky: la richiesta spagnola resta così di dodici milioni di euro. Addirittura dentro al consiglio direttivo del Madrid c'è chi aumenterebbe la quotazione a 15. Cifre in questo momento non raggiungibili dalla controparte. Nella sede milanista non c'è (ora) una proposta da presentare allo studio, il tentativo per riprendersi Kaka era infatti stato ipotizzato come affare low cost. Tempi lunghi, quindi. O forse neppure troppo visto che al gong mercato mancano 8 giorni e 19 ore. Mossa Nel frattempo l'affare non può dirsi chiuso, solo stoppato: prima di fare ulteriori passi, e soprattutto prima di impegnare a bilancio altri milioni, Galliani vuole consultare Berlusconi. L'offerta del Milan non potrà avvicinarsi alla pretese Real, ma qualcosa in più potrebbe esser fatto: per muoversi dal prestito gratuito e metter nero su bianco una proposta più pesante ci vuole però l'autorizzazione della proprietà. Il via libera di Berlusconi per ora è solo teorico: «Il ritorno di Kaká al Milan? Sono ottimista, è un grande giocatore, un grande uomo ed è rimasto nel nostro cuore». Va anche detto che apprezzatissima dal Milan è stata la disponibilità di Ricky al quasi dimezzamento dello stipendio. Dai 10 milioni netti in busta paga attuale ai 6 che accetterebbe di intascare in cambio del rientro a Milano. Esclusione Taglio all'ingaggio per guadagnarci sul campo: ancora una volta infatti Mourinho non l'ha inserito nella lista dei convocati. Per scelta tecnica (o per non rischiare di intaccare l'affare) Kakà non parteciperà alla gara di Copa del Rey contro il Valencia in programma stasera: altro indizio di una trattativa che c'è. Top baby E che magari riprenderà presto quota, anche se con una formula diversa rispetto a quella studiata in avvio. Intanto: è stato depositato in Lega il contratto di Riccardo Saponara (entrerà a Milanello in estate) ed ecco che su Bartosz Salamon, talentino del Brescia (scuderia Raiola), va registrato l'inserimento del Napoli.

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