Esperto di Calcio

19 gennaio 2013

Questo è giornalismo sportivo: Massimo Marianella


Commentare il calcio, dal vivo, è sempre stato uno dei miei più grandi sogni. Penso davvero che sia uno dei lavori più belli del mondo. Sei allo stadio, da solo o con un compagno di viaggio, e respiri l'atmosfera del match, lo vivi. Nessun'altro lavoro ti da tante emozioni, tanta adrenalina. Se lo si fa con passione e professionalità, come Massimo Marianella, allora si rende un servizio meraviglioso. Il cronista di Sky è il migliore, il mio modello. Come nessun'altro sa essere imparziale e coinvolgente, mai banale. Mi sono innamorato delle telecronache sportive grazie a lui, che l'11 dicembre 1994 ha presentato al mondo il primo goal "alla Del Piero", con una classe fuori dal comune.



Dalle sue parole traspare l'amore per il calcio, un sentimento che sembra banale e superficiale, ma che in realtà racchiude sfaccettature che solo chi prova questa passione può capire. Lo sport, specialmente il calcio, è fatto di passione e di passione si alimenta. Ancora oggi, guardando vecchi video, sono pervaso da un senso di incredulità, nonostante io sappia benissimo cosa mi riserverà quel goal o quella giocata. Il calcio non smette mai di stupire, e Marianella è bravo come nessun'altro a farcelo capire e coinvolgerci in un'emozione ogni volta indimenticabile. E' commentando il calcio inglese che raggiunge il punto più alto della sua professionalità; come il 12 febbraio 2011, quando Wayne Rooney decide il derby di Manchester con una rovesciata fantastica.

  O quando ci ha accompagnato in una delle favole più belle del calcio contemporaneo, la vittoria di Drogba in Coppa dei Campioni. Ho volutamente detto "di Drogba", perchè quella Champions è sua, nonostante agli annali passerà il nome del Chelsea. Ma è il campione ivoriano, una sorta di Goran Ivanisevic del calcio, che ricorderò per sempre come l'eroe della Champions League 2012.

 

 Non servono altre parole, se non i video che non smetterei mai di guardare, e per i quali non posso che ringraziare un grande giornalista.

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