Esperto di Calcio

13 luglio 2013

Rodrigo Ely - 1993 - Italia

Nome: Rodrigo Ely
Data di nascita: 3 novembre 1993, Lajeado
Nazionalità: Italia - Brasile
Altezza: 1, 88 m
Piede preferito: Destro
Squadra: AC Milan - Campionato primavera
Ruolo: Difensore Centrale





Quando si pensa al difensore centrale più forte del mondo è opinione diffusa che questo giochi nel campionato italiano, più precisamente a Milano, sponda rossonera. In questi anni abbiamo visto crescere in Serie A un campione di nome Thiago Silva, ambito da tutte le big internazionali, capace di interpretare il ruolo in chiave moderna e quindi essere un solido baluardo della difesa ma al contempo un regista difensivo dalla grande tecnica e rapidità, capace di far ripartire l'azione, verticalizzare con efficacia e farsi sentire anche in zona goal, non necessariamente solo di testa. Nel 2009 il Milan, alla ricerca di un giovane che potesse ripercorrere le orme del fenomeno brasiliano, si è fermata a Porto Alegre ed è rimasta folgorata da Rodrigo Ely, il protagonista della scheda di oggi.

Rodrigo Ely nasce a Lajeado nello stato del Rio Grande do Sul in Brasile e cresce nelle giovanili del Gremio, squadra con sede a Porto Alegre molto apprezzata per il proprio settore giovanile dal quale sono usciti giocatori come Emerson (ex Roma, Juve, Real e Milan), Lucas Leiva (Liverpool) ma soprattutto Ronaldinho. Nel marzo 2009 il Milan che ad inizio anno si era accorto delle sue qualità, decide di strapparlo alla società brasiliana e lo invita in Italia contro la volontà del responsabile del settore giovanile del Gremio Julio Soster. Nonostante quest'ultimo presenti un dossier alla FIFA, la società di Silvio Berlusconi ha la meglio: decide di parcheggiare il giovane in una scuola calcio rossonera in Brasile e attende che venga completata la richiesta di passaporto italiano (il ragazzo infatti ha origini italiane) che permette al club di tesserarlo da comunitario prima che diventi maggiorenne e quindi permettergli di lasciare il Brasile prima dei diciotto anni. Grazie anche al lavoro del procuratore di Ely, il noto agente Mino Raiola, arriva la nazionalità italiana e nel febbraio 2010 il difensore sbarca a Milano e si aggrega alla primavera al tempo allenata da Giovanni Stroppa. Le qualità del centrale sono subito evidenti e inizia ad ambientarsi formazione rossonera terminando la stagione con 5 presenze e una rete messa a segno (il Milan verrà fermato ai quarti dalla futura vincitrice del campionato 2011, la Roma). Dopo un'estate, quella 2011, trascorsa ad allenarsi con Ibra e compagni, torna ad essere un pilastro della squadra nel frattempo affidata ad Aldo Dolcetti. Nella stagione corrente disputa 23 gare (2 reti) e si propone come uno dei giovani difensori più interessanti dell'intero panorama giovanile nostrano. Anche nella recente semifinale del campionato contro l'Inter, dalla quale il Milan è uscito sconfitto solo nei supplementari (4-3), ha giocato una buona partita ed ha fatto intravedere movimenti, chiusure e ripartente da grande giocatore. Nella stagione appena conclusa il difensore italo-brasiliano si è tolto anche la grandissima soddisfazione della convocazione con la nazionale azzurra Under 19. Dopo il debutto nel novembre 2011 contro i pari età del Montenegro (1-1), non è più uscito dalla rosa del ct Evani ed ha collezionato ad ora 7 presenze.

Rodrigo Ely è un difensore centrale dotato di una notevole fisicità e qualità tecniche molto importanti. Possiede una personalità forte che unita alle doti fisiche gli consente di comandare la linea difensiva e fungere da playmaker della squadra. E' bravissimo nelle diagonali difensive, rapido nelle chiusure, effettuate con sicurezza e puntualità ed è la chiave del gioco della formazione di Dolcetti, senza nulla togliere ai bomber Comi e Ganz. E' probabilmente il giocatore delle giovanili rossonere che assieme a Calvano risulta essere più pronto per il salto nel calcio professionistico. La tranquillità che trasmette ai compagni di reparto e le uscite palla al piede sono da giocatore di alto livello.

Ad ora sembra difficile che la prossima stagione possa rimanere nella rosa del Milan, chiuso dal probabile arrivo di Acerbi dal Chievo e del quasi certo riscatto di Romagnoli (a metà con il Pescara). Sarebbe pronto per dire la sua in un campionato competitivo come la Serie A ma è più probabile che (purtroppo) possa essere girato in prestito nella serie cadetta. Molte squadre della Serie B sono su di lui ma non escludiamo possa entrare all'ultimo in qualche operazione e tentare di imporsi nella massima serie come forse gli competerebbe. Le qualità di Ely sono indiscutibili, come quelle del suo procuratore Mino Raiola che sa fare bene gli interessi dei propri assistiti (e anche i suoi). Vedremo se il Milan saprà valorizzare il gioiello che ha in casa.

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