Zidane-Ancelotti, il duo ex bianconero si era presentato così ai tifosi della Casa Blanca:
Eppure l'idillio sembra esser finito, o quantomeno è ciò che possiamo ipotizzare dopo le parole del francese. Ieri, come spesso mi è capitato ultimamente, ho trovato intelligenti le parole di un grande campione. Questa volta è stato il turno di Zinedine Zidane, che nonostante lavori per la Casa Blanca, ha criticato apertamente l'operazione Bale. Una trattativa assurda, con una valutazione illogica ancor prima che immorale. Nessuno pensi che io stia criticando Bale, che è un ottimo giocatore ed un gran professionista, ma 100 milioni di euro sono una cifra senza senso, anche per un mercato pazzo come quello del calcio. E' questo il senso delle parole di Zizou, che so è lasciato andare a questo sfogo: "Quando il Real mi acquistò dieci anni fa per 75 milioni di euro dissi che secondo me non valeva la pena spendere una tale cifra - ha detto Zidane in un’intervista a Canal Football Club – e anche oggi trovo sia incomprensibile pagare un giocatore così tanto, ma ormai questo è il calcio. Quando si fa una trattativa, ci sono due club che si mettono d’accordo su una determinata cifra e nessuno costringe nessuno a fare nulla, anche se la domanda se Bale li valga o meno dovrà essere posta fra un anno".
Eppure in società sembra una voce fuori dal coro, specie se ricordiamo le recenti risposte di Ancelotti a Martino, nuovo head coach dei rivali blaugrana: "Sinceramente, non comprendo le sue parole. Martino è qui da poco e ancora non ha capito come va il calcio europeo. Il calcio europeo è così. E mi sembra anche che Martino non abbia capito come funziona il suo club, perché, anche se non conosco le cifre esatte, il Barcellona negli ultimi anni ha fatto acquisti importanti pagando tanto per i propri giocatori. Per questo le sue parole mi sono sembrate strane". Come dire "il bue che da del cornuto all'asino". Questo è il calcio.
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