Esperto di Calcio

27 agosto 2013

Storie di calcio: Zizou Zidane in bianconero e quelle partitelle per strada

Chiedete ad uno juventino, uno qualsiasi, cos'è stato Zinedine Zidane. Chiunque vi risponderà "poesia".
Zizou è stato per i bianconeri e per la storia del calcio un giocatore unico. Dotato di una classe immensa, probabilmente inimitabile, il francese aveva un'elenganza maestosa.
Finte, tocchi vellutati, veroniche, non gli mancava davvero nulla per fare impazzire i tifosi di tutto il mondo. Lo sanno bene a Torino, a Madrid e nella Francia intera, specie per quella finale Mondiale nel luglio del '98. Due goal di testa al Brasile, che hanno regalato il titolo di campioni alla Francia di Jacquet.
Nato con la predisposizione del leader, Zidane univa un carisma sensazionale ad un carattere scontroso. Un problema marcarlo, ma un danno farlo arrabbiare sul campe. Zizou, a dispetto della classe da numero 10, aveva il temperamento di un uomo di strada. Rispondeva alle provocazioni e si faceva rispettare, senza aver paura di niente e nessuno.
Sfrontato e caparbio, Zidane è stato un fuoriclasse assoluto. Sono orgoglioso di averlo visto giocare con la maglia della Juventus e mi porterò sempre negli occhi e nel cuore alcune delle sue più belle gemme, che ho deciso di rivivere insieme a voi:



E' proprio questo suo carattere che lo ha portato a giocare delle partite in strada. Si, avete capito bene, Zidane (insieme ad Edgar Davids) è stato uno street-soccer. Un peccato non si sia mai fermato accanto a me e mi abbia chiesto di fare una partitella.
"Non è una leggenda la storia che vuole che io mettessi un cappellaccio da pescatore per andare a giocare con gli immigrati, anche se l'ho fatto soltanto un paio di volte. A spingermi era il mio compagno di squadra Edgar Davids. Lui ci andava matto, lo faceva molto spesso: prendeva la macchina e quando vedeva qualcuno giocare in un parcheggio si fermava per aggregarsi. Mi diceva sempre: 'E' per loro che dobbiamo giocare, sono queste le partite importanti'. E io gli dicevo: 'Ok, ma abbiamo gli allenamenti, apparteniamo a un club di alto livello, non possiamo rischiare di infortunarci'. Allo stesso tempo, però, lo ammiravo, perché era in grado di fare delle cose del genere"
Emozioni pazzesche, vi immaginate Zizou ed Edgar che si fermano al campetto di via Sospello e dicono, con quell'accento un pò francese e un pò olandese: "ragazzi facciamo due palleggi?" Non oso immaginare il volto dei fortunati. Giocare con due campioni del genere è il sogno di una vita, non solo per un bianconero ma per chiunque giochi a calcio e ami questo sport.

0 comments:

Posta un commento

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More