Esperto di Calcio

13 agosto 2013

Storie di sport: Billy Beane, quando la statistica diventa mercato

Chi è Billy Beane? Se non lo sapete ancora, è colui ha rivoluzionato il mondo dello sport e del mercato. Beane attualmente è General Manager e socio di minoranza degli Oakland Athletics,e da anni ha rivoluzionato il mondo del mercato: basandosi esclusivamente sulle statistiche dei giocatori, ne decide l’eventuale acquisto. Si affida ad esperti in statistica, che applicano in termini sportivi i concetti della disciplina e gli permettono dei buoni acquisti a basso costo, riuscendo a rimanere competitivi con un budget ridotto.

Beane è talmente popolare negli States al punto che nel 2003 Michael Lewis ha scritto un libro su di lui intitolato “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game” incentrato sulle dinamiche economiche del baseball. Dal suddetto libro è stato tratto il film L'arte di vincere, in cui Brad Pitt interpreta Beane.



Anche in Italia è presente un Billy Beane: è Eduardo Macia, collaboratore di Daniele Pradè alla Fiorentina e artefice dell’exploit viola nell’ultima stagione. Per saperne di più su Macia, leggete questo interessante articolo di Giampaolo Marchini de “La Nazione”, intitolato “Il Billy Beane del calcio italiano”, pubblicato nel mese di giugno.

“Billy Beane. Un nome che ai più non dice molto, ma se passi l’Oceano e chiedi a chi segue il baseball — praticamente due continenti — non avrebbe esitazioni: è il general manager degli Oakland Athletics (squadra delle Majors) che seleziona giocatori basandosi quasi esclusivamente sulla loro qualità numeriche. Il tutto utilizzando pc, database e una montagna di schede di valutazione dei giocatori. Sistema che ormai è stato sposato anche dai più scettici, come i Boston Red Sox che non vincevano il titolo da 86 anni. Poi le teorie di Beane furono decisive per rompere la ‘maledizione di Babe Ruth’. Un lungo preambolo per spiegare come il Billy Beane del Vecchio continente sia ora alla Fiorentina e che lavora fianco a fianco di Pradè. Già, perchè Eduardo Macia da sempre ha applicato al suo modo di fare calcio questi principi. Sono nate così tante operazioni di mercato, sottoscritte da Pradè che si fida ciecamente del suo braccio destro. Braccio armato di pc e caricato a schede da una squadra di osservatori che praticamente coprono tutti i continenti. I numeri sono una parte importante del lavoro del direttore tecnico viola che alle sue spalle ha una breve parentesi come difensore centrale, stroncata a 21 anni da un infortunio. Il calcio ha forse perso un protagonista in campo, ma ha acquistato un dirigente con i fiocchi. Macia ha iniziato il suo lavoro con i giovani, al Valencia, maturando esperienze come scopritore di talenti. Missione che lo ha portato alla ribalta, tanto che il Liverpool si occorge di lui e gli affida i più grandi. Terminata l’esperienza inglese, cambia completamente orizzonte e vola in Grecia, ad Atene sponda Olympiacos. La crisi economica che attraversa la penisola ellenica, ma anche le offerte della Fiorentina lo spingono a cambiare ancora. E a Firenze arriva nel gennaio del 2012, dando il via alla rivoluzione viola che ci manifesta poi nella stagione successiva. Quella dell’avvento di Pradé e del nuovo corso. Dicevamo della squadra che lavora agli «ordini» della coppia mercato. Pradè spedisce Stefano Desideri a seguire giocatori già nel mirino della Fiorentina, mentre Macia ha una squadra più ampia e strutturata. C’èJacob Hansen, con lo spagnolo già ai tempi di Valencia e dell’Inghilterra a Liverpool. Ha un compito più articolato visto che scandaglia l’Europa e studia le caratteristiche di tantissimi giocatori. Potenziali campioni, ma anche elementi potenzialmente funzionali al tipo di squadra disegnata in campo dalle idee tattiche di Montella. Ci sono anche altri quattro osservatori che hanno il compito di viaggiare per il mondo come veri e propri talent scout e per seguire — magari — i giocatori di proprietà mandati a farsi le osse in altre squadre e campionati. Poi c’è lei. Visiliki Pappa, per tutti Vicki, greca ma cittadina del mondo grazie alla sua conoscenza delle lingue straniere. lavora con Macia dai tempi di Liverpool e si è guadagnata la stima in un mondo tradizionalmente maschilista con una conoscenza profonda del calcio. Se Macia è l’uomo che lavora dietro le quinte, lei è la donna invisibile ma il suo prezioso lavoro organizza quello degli altri. Billy Beane approverebbe, gli appassionati di Fiorentina ancora di più, perchè il Rinascimento viola inizia proprio da qui. Montella ringrazia, i tifosi pure.”

1 comments:

Macia-Pradè... che accoppiata!!!!!!!!!!! <3 <3 <3 I tifosi viola sentitamente ringraziano :-)

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