Esperto di Calcio

23 agosto 2013

Tosi show: "I buuu razzisti a Balotelli? Lui provoca". Ma per favore...

Benvenuti signori e signori ad un'altra magica puntata del Tosi show. Si, perchè il sindaco di Verona, quando si tratta di calcio, non riesce proprio a tenere la bocca cucita.
Dopo aver dichiarato di esser pronto a chiedere i danni alla tifoseria scaligera per il loro comportamento, eccolo scagliarsi contro Balotelli. Già, perchè per quanto abbia difeso la tifoseria veronese, anche lui sa benissimo che a SuperMario riserveranno fischi e dileggio. Ai microfoni di Sportiva ha infatti dichiarato il buon Tosi: "Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l'altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai quattro stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. Se Balotelli provocasse un po' meno, sarebbe meglio".
Siamo seri, signor Tosi, Balotelli non sarà fischiato e dileggiato per le sue provocazioni. O meglio, non solo per quello. In primis lo fischieranno per il colore della sua pelle, lo insulteranno per questo. E' successo a quasi tutti i colored che hanno calcato il prato del Bentegodi, compreso quel Papa Waigo che non indossava una maglia nemica, ma la casacca del Verona. Non nascondiamoci dietro un dito e non iniziamo ad addossare la colpa a SuperMario.
E' vero, Balotelli non è un giocatore semplice. Provoca, aizza la folla ed è uno spaccone. Viene fischiato perchè fa paura, perchè è forte ancor prima che insopportabile. Ma se fosse lui il problema, a Verona non ci sarebbero stati deplorevoli episodi negli ultimi 10 anni. Invece dal "chi non salta è un terrone" di Mandorlini, ai fischi per Morosini, la curva gialloblu ha un campionario di assi nella manica. Come quella della Lazio, abbraccia ideali fascisti e stupidi, esponendo vessilli e bandiere come se ci credessero davvero. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, è solo ignoranza. Una volta dicevamo "beata ignoranza", oggi invece io dico "povera Italia".

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